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Ficarazzi ed Aspra, spiagge nel degrado

Bottiglie di vetro bruciate, cartacce, pezzi di legno, pacchi di sigarette, frigoriferi, materassi fanno da sfondo al litorale alle porte di Palermo

PALERMO. «Il panorama mozzafiato e lo splendido mare della Sicilia davanti a me, la spazzatura e il degrado dietro di me». Chissà se Immanuel Kant avrebbe sintetizzato così lo spettacolo, abbastanza deprimente, delle spiagge libere del litorale palermitano. Perché sì, l’emergenza e l’incuria non tocca solo il capoluogo dell’Isola, ma continua e avanza inesorabile anche qualche chilometro più in là, come a Ficarazzi ed Aspra, nel comune di Bagheria.
Se i turisti e i cittadini rimangono senza fiato per la vista che offre il golfo di Palermo, altrettanto succede per la quantità incredibile di spazzatura sparsa un po’ ovunque: bottiglie di vetro bruciate, cartacce, pezzi di legno buttati qua e là senza ritegno, pacchi di sigarette, frigoriferi, materassi, plastica in abbondanza, pezzi di vetro, le immancabili siringhe, canne spuntate chissà da dove e persino qualche residuo di “lanterna” utilizzato dai pescatori.
Senza contare la fognatura a pochi passi, con i liquami verdi che più verdi non si può a pochissimi passi dai bagnanti, che sono costretti a fare buon viso a cattivo gioco. Di tutto, di più, insomma. Esattamente come le altre spiagge del capoluogo, sempre più dimenticate: rifiuti, sporcizia e abbandono hanno rovinato per molto tempo i tratti di costa per la libera balneazione, da Mondello all’Arenella.
A Ficarazzi succede che in viale Europa un tratto libero di spiaggia è praticamente sommerso da canne di legno e da altri rifiuti. Un vero peccato, vista la bellezza del luogo. Un disagio che dura ormai da anni, come dice Michele Mastrosimone, che ha una villa proprio sopra la spiaggia: «A pochi passi da una baia attrezzata, e dunque privata, c’è una postazione di litorale, lungo circa 200 metri, che è invaso da tonnellate di canne – dice - una cosa vergognosa. A parte che è pubblica e dovrebbe essere usufruibile da chi non vuole andare in spiaggia privata, è un vero peccato vederla in questa condizioni ormai da tanto tempo. Speriamo che qualcuno faccia qualcosa per risolvere al più presto la situazione».
Spostandosi solo pochi, pochissimi chilometri più in avanti, c’è la spiaggia di Aspra, dove durante l’estate tantissime persone vengono a trascorrere le loro vacanze. In mezzo all’immondizia e al degrado più oscuro. Uno scempio nel vero senso della parola, con i cittadini che hanno cercato di formare un comitato apolitico per la pulizia, come spiega Giuseppe Di Paola: «Ormai è anni che vediamo tutto questo – dice – ed è un vero peccato. Più volte abbiamo protestato, ed ora abbiamo deciso che forse è meglio muoverci da soli. Speriamo nella collaborazione dell’amministrazione». Antonino Sardina e Antonella Brusca si stanno godendo il sole di Mezzogiorno, ma guardando tutto ciò che è intorno non possono far altro che dire «è una vergogna, un vero peccato». Giovanni Forte e Rosario Guarino stanno passando un giorno con la loro famiglia, come nelle più classiche domeniche di luglio: «È un posto bellissimo, ormai ci veniamo da tanti anni – dice – ed è sempre la stessa storia. Speriamo che qualcosa possa cambiare, sarebbe bello potere venire qua e vedere una spiaggia finalmente pulita e sistemata come si deve».

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