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San Raffaele di Cefalù verso il cambio al vertice

Il direttore sanitario Colimberti sfiduciato dal collegio dei primari. Le replica: "Ancora non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta. Si tratta di voci di corridoio"

PALERMO. Cambio di vertice in vista all'ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù: al direttore sanitario Domenico Colimberti potrebbe non essere rinnovato il contratto che scade il 31 agosto prossimo.
Alla base della decisione del consiglio di amministrazione della Fondazione, presieduta da Stefano Cirillo, ci sarebbe una nota del collegio dei primari dell'Istituto, destinata al direttore generale Piergiorgio Pomi nella quale emergerebbero "insoddisfazione e malumori" legati al lavoro svolto da Colimberti. Il direttore sanitario ribatte: "Ancora non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta. Si tratta di voci di corridoio".
Intanto dalla Fondazione precisano che "si tratterebbe di una normale rotazione di incarichi: nulla di strano se a un direttore non viene rinnovato un contratto in scadenza". Colimberti è direttore sanitario della Fondazione San Raffaele Giglio dal settembre 2009 dopo aver lavorato per circa 20 anni all'ospedale Civico di Palermo come capo staff e responsabile dell'unità operativa Qualità (stesso ruolo ricoperto inizialmente con contratto di consulenza al San Raffaele di Cefalù). L'incarico da direttore sanitario, annuale, si sarebbe dovuto concludere a settembre 2010, ma poi é stato rinnovato fino al 2011.
"Non è un segreto che al momento - continua Colimberti - ci sia molta tensione e nervosismo al San Raffaele come in tante altre aziende sanitarie. Ma preferisco parlare con i fatti: ovvero solo quando riceverò la comunicazione del mancato rinnovo contrattuale. Fino ad allora tutto può cambiare". Non è da escludere però che i "movimenti" che si stanno verificando al cda del San Raffaele di Milano, possano avere delle ricadute sul consiglio di amministrazione di Cefalù attualmente composto da cinque membri, tre dei quali nominati dai Fondatori pubblici e due dalla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor. Restano in carica cinque anni e possono essere confermati. Al vertice del Cda siede Stefano Cirillo, nominato dallo stesso Consiglio, a marzo 2009.

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