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Inchiesta su Vizzini: mi autosospendo per difendermi

La decisione del presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato coinvolto nelle indagini su presunte tangenti. "Clima politico esasperato, voglio che la verità sia accertata con equilibrio e rigore"

PALERMO. Il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Carlo Vizzini ha deciso di sospendersi dalla sua carica e dal gruppo del Pdl. Lo fa, come scrive sul suo blog, per difendersi nell’ambito dell’inchiesta su presunte tangenti che lo vede coinvolto.
"Mi trovo oggi di fronte ad un attacco mediatico di un quotidiano che mi indica come percettore di somme illecite da me mai ricevute, nell'ambito di un'indagine che mi riguarda e per la quale, da due anni a questa parte, ho fornito tutta la mia collaborazione alla Procura della Repubblica di Palermo - scrive sul suo blog -. Mi sono spogliato di ogni prerogativa parlamentare, ho fornito conti bancari, documentazioni e corrispondenze private che provano come il mio rapporto con il Prof. Lapis, mio consulente e già collega all'università di Palermo, abbia avuto come oggetto la restituzione di una somma, proveniente dai miei risparmi e dalle mie liquidazioni, da me lecitamente investita per il suo tramite nel 1994 (non ero più parlamentare) e restituitami dopo ben 10 anni per un importo finale pari a circa 130 mila euro".
E ancora: "Ho deciso di sospendermi dalla mia carica e dal gruppo del Pdl per difendermi". "In un clima politico esasperato vengono pubblicate notizie artefatte che possono fuorviare l'opinione pubblica e, proprio perché io sono uomo pubblico, voglio che la verità sia accertata con equilibrio e rigore perché è giusto che i cittadini e coloro che mi hanno sempre dato fiducia sappiano che mi sono sempre comportato con correttezza e lealtà nel rispetto delle Istituzioni della Repubblica".
IL NO DI ALFANO. Il neo segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha sentito, in una lunga e cordiale telefonata, il presidente Carlo Vizzini. Nel corso dell'affettuosa conversazione, il Guardasigilli gli ha confermato "ferma stima che si basa anche su una profonda conoscenza della sua storia personale". "Per queste motivazioni, il ministro Alfano, nella sua qualità di segretario del Pdl, ha respinto la decisione del senatore Vizzini di autosospendersi dal partito, esprimendogli solidarietà personale e politica".

MA LUI CONFERMA. Il senatore Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari Costituzionali conferma la decisione di autosospendersi dalla carica e dal gruppo del PdL del Senato, nonostante le sollecitazioni a rivedere la sua scelta legata all'inchiesta su presunte tangenti in corso a Palermo. In particolare Vizzini ringrazia il segretario del PdL Angelino Alfano che ha cercato di convincerlo al telefono.

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