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Processo a Mori, tribunale di Palermo ammette la deposizione di Brusca

Il collaboratore di giustizia sarà sentito, insieme a Stefano Lo Verso, dopo aver chiesto di poter fornire particolari sulla data di consegna del "papello". Verrà ascoltato il 10 ottobre

PALERMO. I giudici della quarta sezione del tribunale di Palermo, che celebrano il processo per favoreggiamento alla mafia al generale dei carabinieri Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, hanno ammesso le deposizioni dei pentiti Giovanni Brusca e Stefano Lo Verso.    
Brusca torna per la seconda volta nel dibattimento all'ufficiale dell'Arma: sentito a maggio sulla trattativa tra lo Stato e la mafia, ha chiesto, nei giorni scorsi, alla procura e al tribunale di potere essere riascoltato per fornire particolari che daterebbero con certezza la consegna del papello con le richieste della mafia alle istituzioni avanzante nel periodo tra la strage di Capaci e quella di via D'Amelio. Circostanza che ha indotto i pm a sollecitarne una nuova audizione.    
Ammessa anche la deposizione dell'ex mafioso bagherese Stefano Lo Verso, per anni vicino al boss Bernardo Provenzano che avrebbe anche ospitato a casa durante la latitanza. Lo Verso dovrà deporre su un episodio fondamentale per il processo, che ruota attorno al mancato blitz perla cattura di Provenzano dell'ottobre del '95: il collaboratore, ha riferito di avere saputo dal boss di Corleone che il giorno della mancata cattura aveva incontrato il mafioso Luigi Ilardo. Una rivelazione che conferma il racconto di Ilardo, poi diventato confidente dei carabinieri: fu proprio lui a parlare del summit con Provenzano che - per la procura - avrebbe potuto portare alla cattura del capomafia.    Secondo gli inquirenti, invece, il blitz non scatto' perché tra il boss e l'Arma era in corso una trattativa, parte del più ampio dialogo tra mafia e Stato, in nome della quale Provenzano doveva restare libero.    
Il tribunale ha anche ammesso i documenti sequestrati dalla procura negli archivi del maxi processo: carte appartenute all'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, tra i protagonisti della trattativa, che ne dimostrerebbero i saldi rapporti con esponenti delle istituzioni tra i quali l'ex generale del Ros Antonio Subranni che, invece, ha sempre negato di averlo conosciuto.    
Brusca verrà sentito il 10 ottobre in videoconferenza a Palermo. con le stesse modalità deporrà, il 25 ottobre, Lo Verso. La prossima udienza del processo è stata fissata al 20 settembre, data in cui saliranno sul banco dei testi i consulenti della difesa di Mori per dire la loro sui documenti forniti alla procura da Massimo Ciancimino.

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