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Gestì traffico di droga dall'Olanda: condannato a 21 anni di carcere

La pena è stata inflitta dai giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo a Matteo Bologna, originario di Partinico. Assolti i sette coimputati

PALERMO. Matteo Bologna, ritenuto a capo di una organizzazione internazionale di narcotrafficanti, è stato condannato a 21 anni di carcere dai giudici della quinta sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Piero Falcone. Assolti i sette coimputati - Giuseppe Russo, Bernardo Francoforte, Vito Salvia, Sergio Gaglio, Salvatore Regina, Pietro Adragna e Francesca Bologna -, accusati di avere fatto parte della stessa banda criminale. A Bologna il collegio ha imposto anche tre anni di libertà vigilata.  
Si conclude così un'inchiesta della Mobile di Palermo che fece luce su un traffico di cocaina: lo stupefacente sarebbe stato acquistato in Olanda e sarebbe arrivato in Sicilia transitando per la Germania. Diverse le persone coinvolte, ciascuna con un ruolo nel business e diverse le tranche processuali, una delle quali si è conclusa in abbreviato con la condanna di alcuni dei presunti narcotrafficanti tra i quali Mario Tornetta che collaborò poi con gli inquirenti.    
L'esito del processo concluso oggi dimostra che i giudici hanno ritenuto provato il ruolo di Bologna, originario di Partinico, per anni residente in Germania processato a piede libero, nell'organizzazione che acquistava partite di cocaina in Olanda, mentre non è stata raggiunta la prova del coinvolgimento dei coimputati nella distribuzione in Sicilia.

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