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Droga a Gela, sedici arresti

Hashish e marijuana arrivavano da Palermo mentre la cocaina giungeva da Catania. In carcere anche un grosso fornitore del capoluogo e un pregiudicato che agiva dagli arresti domiciliari in Lombardia

GELA. I carabinieri del comando territoriale di Gela stanno eseguendo 16 ordini di custodia cautelare in carcere per traffico di stupefacenti ed associazione a delinquere semplice. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Gela, Veronica Vaccaro, su richiesta del procuratore capo della Repubblica, Lucia Lotti.
Gli arresti giungono al termine di un'inchiesta, protrattasi per quasi un anno, con la quale i carabinieri hanno sgominato una capillare organizzazione di spacciatori, identificandone il capo assoluto, che concedeva le "licenze" di vendita, i suoi diretti collaboratori con il ruolo di "grossisti", fino ad arrivare ai "dettaglianti".
Tra gli arrestati figurano anche un grosso fornitore palermitano e un pregiudicato gelese che agiva dagli arresti domiciliari di Busto Arsizio, grazie ai fitti collegamenti della ragnatela di pusher a loro disposizione. Hashish e marijuana arrivavano da Palermo mentre la cocaina giungeva da Catania. Durante le indagini, i carabinieri, diretti dal maggiore Alessandro Magro, hanno proceduto al sequestro di alcune partite di droga.

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