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Gesip, avviati i licenziamenti: scoppia la protesta

In consiglio comunale non passa la delibera che prevedeva l’utilizzo dei soldi ricavati dalla lotta all’evasione. Gli operai manifestano al cimitero, chiusa la piscina

PALERMO. Avviato l’iter per i licenziamenti. La Gesip è ormai una nave che affonda. La delibera proposta dalla maggioranza di centrodestra non é stata approvata in consiglio comunale a Palermo e la società si avvia alla chiusura. La delibera prevedeva l’utilizzo di soldi raccolti dalla lotta all'evasione della Tarsu, la tassa sulla raccolta dei rifiuti per pagare un mese di stipendio per i lavoratori della Gesip. Alla base del nuovo intoppo, l'irregolarità di alcune convocazioni dei consiglieri comunali. Il difetto di notifica avrebbe reso gli eventuali atti approvati suscettibili di annullamento.

Stamane, intorno alle 7, un gruppo di operai si è barricato dentro il cimitero dei Rotoli, ma l'intervento della polizia ha bloccato la protesta. Continua, invece, il presidio davanti a palazzo delle Aquile, sede del municipio.Chiusa la piscina comunale, in tilt i servizi gestiti dalla società. Intanto, il sindaco Cammarata corre ai ripari scrivendo al direttore generale del Comune Lo Cicero per chiedergli di predisporre subito un piano di intervento, della durata di 15 giorni, che serva a garantire i servizi essenziali.
 "La scelta irresponsabile del Consiglio comunale che ha portato alla sospensione del rapporto fra Comune e Gesip - dopo la scadenza della convenzione - e alla conseguente interruzione nella fornitura di alcuni servizi indispensabili per la città porterà inevitabilmente disagi ai cittadini che cercheremo di ridurre al minimo operando uno sforzo di compensazione per gestire la contingenza del momento – dice Cammarata -. Per questo ho dato mandato agli uffici di predisporre un Piano di redistribuzione del personale comunale per assicurare i servizi essenziali fin qui forniti da Gesip come la pulizia nelle scuole, la manutenzione del verde pubblico e la custodia del cimitero dei Rotoli. Questo, naturalmente, per far fronte ad una situazione di emergenza a cui va fornita prontamente una risposta e che non potra' durare a lungo".


Traffico in tilt in via Maqueda dove un gruppo di operai della Gesip ha bloccato il traffico all'altezza dei Quattro Canti. Il blocco stradale è stato rimosso, ma 'la situazione a piazza Pretoria e' caotica, non abbiamo alcun interlocutore - dice Piero Lo Cicero della Rsa Filcams-Cgil della Gesip - e non è escluso che saranno intraprese altre azioni di protesta a partire dal pomeriggio". 

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