PALERMO. Come gli Indignados in Spagna in Sicilia nasce il movimento giovanile delle "forchette rotte". Migliaia di buste anonime contenenti una forchetta di plastica rotta e una cartolina, senza sigle, con scritto "I giovani siciliani si sono rotti. Col nostro futuro non ci mangia più nessuno" sono state recapitate a politici, amministratori comunali, industriali, rappresentanti degli ordini professionali, sindacalisti, docenti e amministratori universitari siciliani dalle "forchette rotte" che danno un "non meglio precisato" appuntamento a Palermo il prossimo 25 giugno. In Sicilia - dicono dal movimento - succede che i laureati con 110 e lode a 40 anni sono ancora disoccupati e alla Regione, grazie alla legge 104 in salsa siciliana, a 40 anni si è già superpensionati. Diciamo basta. Le "forchette rotte", faranno le "barricate" per abrogare subito le norme che concedono ai dipendenti regionali, agli uomini con soli 25 anni di contributi e alle donne con 20, il diritto di andare in pensione prima a a causa del grave stato di salute di un proprio familiare. Le forchette rotte accettano "informazioni e contributi programmatici" su facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100002487155542&sk=wall.
Nascono a Palermo "Le forchette rosse"
Come gli "Indignados" in Spagna anche in Sicilia si forma un movimento giovanile per protestare contro la crisi. "Nell'Isola succede che i laureati con 110 e lode a 40 anni sono ancora disoccupati e alla Regione, grazie alla legge 104 in salsa siciliana, a 40 anni si è già superpensionati". Primo appuntamento il 25 giugno
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