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Mondello, meno cabine e più battigia

Gli operai della Italo Belga stanno già montando le strutture. Stagione al via il 15 giugno ma già avviata nei lidi attrezzati. E da sabato via ai lavori per le panchine danneggiate

PALERMO. Dieci metri in più di battigia, grazie a circa duecento cabine in meno. Se nel 2010 erano 900, adesso saranno 700. La spiaggia di Mondello apre le porte ai bagnanti e snellisce i suoi cortili equipaggiati. Gli operai della società Italo Belga, stanno montando le cabine già da ieri mattina e completeranno le operazioni il 15 giugno, in concomitanza con l'avvio della stagione balneare.
«Abbiamo iniziato con i cortili "popolari" nei pressi del tratto libero, cioè quelli con i prezzi più bassi - spiega Girolamo Genova, responsabile del personale - e poi procederemo via via con i settori primo, secondo, terzo, precisamente dallo Stabilimento verso piazza Valdesi». Ci saranno circa 35 cabine per ogni cortile, mentre l'accesso alla riva, avverrà attraverso i cinque varchi, collocati più o meno ogni cento metri. Novità di quest'anno, il primo dei punti di accesso pubblici della larghezza di cinque metri per la fruizione del mare, realizzato accanto allo storico baretto. Parzialmente risolto l'antico problema delle barriere architettoniche, ritorna però, come ogni l'anno, la tanto contestata staccionata di ferro sul lungomare di viale Regina Elena. Barriera che nega la visione dell'acqua cristallina e da sempre rappresenta, durante i tre mesi estivi, un cruccio per residenti della borgata e bagnanti.
E mentre prende forma la spiaggia con il suo «look» estivo, cresce il malcontento tra gli amanti della tintarella. «Sono totalmente contraria alle cabine - insiste Ivana Prano - tolgono spazio che potrebbe essere sfruttato in altro modo, come in tutti i grandi lidi del mondo». Le fa eco Alessandra Minneci: «La spiaggia è bellissima - dice - ma d'estate diventa invivibile ed io scappo altrove». Anche Alessandro Da Re fugge dal caos dei tre mesi roventi, rifugiandosi a Capo Gallo. «Vengo qui a Mondello solo a marzo, aprile e maggio – racconta - quando si può godere dell'arenile libero da inutili orpelli. Periodo splendido questo - continua -. Unica pecca? Mancano i cestini e la gente, piuttosto che conservare cicche o cartacce e buttarle altrove, preferisce gettare tutto sulla sabbia. Così cresce il degrado». Anche Gienna Hu, nata a Milano ma più volte durante l'anno ospite nella borgata a casa di un'amica, chiede più pulizia e meno cabine e preferisce il fascino della Mondello «invernale» al caos della movida vacanziera.
A godersi il sole e l'acqua dalle tonalità quasi caraibiche di ieri, c'era anche il centrocampista sloveno Josip Ilicic, fresco di vittoria ed in cerca di un po' di relax. E qualche metro più avanti anche un altro rosa, Cesare Bovo, che, con la fidanzata ed alcuni amici, ha pranzato sulla spiaggia.
Intanto, da sabato inizieranno i lavori di ripristino delle panchine danneggiate sul lungomare. «Sono sedili che hanno ormai più di trent'anni. Alcuni saranno sistemati – anticipa Genova – mentre altri saranno posizionati ex novo». Le operazioni di sistemazione, fanno parte di un programma più ampio di restyling che la società sta portando avanti da qualche settimana: dal rifacimento dei marciapiedi con additivo di cemento bianco e tufina, alla rinascita delle aiuole con nuove piantumazioni all'interno dei ceppi delle palme colpite dal punteruolo rosso e abbattute. In attesa del 15 giugno, l'estate è comunque già partita nei lidi attrezzati Sirenetta, Valdesi e Le terrazze. Ingressi giornalieri, da 10 a 14 euro a persona. Torna anche il seapass, il braccialetto elettronico che accostato ai tornelli consente l'ingresso veloce alla spiaggia senza dover ricorrere a tessera o biglietto. Restano invece in deposito i lettini extralusso, gli ombrelloni e tutti i comfort da «mille e una notte» che avrebbero dovuto arredare la spiaggia «vip», come l'ha definita lo stesso amministratore della società, Gianni Castellucci. Manca l'autorizzazione da parte dell'assessorato regionale Territorio e ambiente e pare – per il momento? - che l'ipotesi sia sfumata. 

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