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Gela, municipio preso d'assalto dagli ambulanti

Circa trecento venditori protestano contro l'ordinanza con cui il sindaco vuole trasferire la sede del mercato verso l'area industriale. Uno di loro si è cosparso di benzina

GELA. Il municipio e l'intero centro storico di Gela sono presi d'assedio da circa 300 venditori ambulanti provenienti da varie province siciliane: con i loro mezzi stanno bloccando le strade principali della cittadina nissena. Gli ambulanti protestano contro l'ordinanza con la quale il sindaco, Angelo Fasulo (Pd), per motivi di sicurezza, ha disposto il trasferimento della sede del mercato settimanale del martedì sull'asse attrezzato dell'area industriale.
La zona è considerata dai commercianti troppo lontana e poco sicura. Preferirebbero la spianata di via Madonna del Rosario, a ridosso della stazione ferroviaria, o comunque una superficie all'interno del centro abitato. Una ricerca in tal senso si è rivelata però infruttuosa, perché appare assai difficile riuscire a trovare un'area idonea ad ospitare 450 bancarelle autorizzate, alle quali se ne aggiungono mediamente altre 250 abusive, per la difficoltà dei controlli in angoli e viuzze. Nella nuova sede, all'Asi, invece, con una via d'accesso ed una d'uscita, i controlli saranno finalmente capillari.
Il sindaco è stato categorico: "Fino alla fine di giugno, l'area mercatale è quella indicata dall'ordinanza. Prendere o lasciare". I dimostranti minacciano azioni eclatanti. Uno di loro si è cosparso di benzina, è salito sul proprio autofurgone e minaccia di darsi fuoco. Piazza Municipio è blindata da polizia municipale, forze dell'ordine, vigili del fuoco ed ambulanze del 118.
Questo braccio di ferro tra ambulanti e sindaco ha già portato ad una prima protesta, lunedì della scorsa settimana, con l'occupazione dell'anticamera del sindaco e, l'indomani, con il presidio dei cancelli del municipio. Un incontro in Prefettura sembrava riaprire il confronto, ma la mancanza di un'area idonea all'attività mercatale ha indotto il Comune a rimanere fermo sulla sede della zona industriale. Gli ambulanti chiedono un nuovo incontro con il Prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato.

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