Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

"Io tifo positivo", a Catania i giornalisti ricordano Cannavò

CATANIA. Il progetto per le scuole 'Io tifo positivo', sostenuto dalla Fondazione Candido Cannavò, approda a Catania, città natale del grande giornalista e storico direttore della Gazzetta dello Sport. L'iniziativa, nata cinque anni fa da una collaborazione tutta milanese tra l'associazione Comunità Nuova onlus, la Gazzetta dello Sport e l'Inter con il contributo della provincia di Milano e del Coni di Milano, da due anni, dopo la scomparsa di Cannavò, prevede anche questa puntata siciliana. 'Io tifo positivo' si concretizza in una serie di incontri realizzati dall'equipe educativa di Comunità Nuova in otto classi (4 elementari e 4 medie) dell'Istituto comprensivo Malerba - Leopardi di Picanello e Campanella Sturzo di Librino. Il principale obiettivo degli incontri e dei laboratori è di restituire al calcio la sua dimensione di gioco, evento sociale, divertimento contro, e, quindi, attraverso una serie di azioni educative volte alla prevenzione del tifo violento. Quest'anno il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Antonio Presti-Fiumara d'Arte che lavora con una cinquantina di scuole catanesi sul tema dei diritti e doveri sanciti dalla Costituzione. Tra cui, anche quelli relativi allo sport. Dopodomani, giovedì, alle 17, nel salone del comprensivo Malerba-Leopardi, di via Pidatella 127, si svolgerà un incontro pubblico con il giocatore del Catania Adrian Ricchiuti, il magistrato Marisa Acagnino e Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della sera e figlio di Candido. Sabato 7 Maggio dalle 8.30 alle 12.30, nel centro sportivo del rione Picanello, si terrà l'evento conclusivo di gioco e tifo con tutti i bambini delle classi dei due plessi aderenti al Progetto. Al termine saranno premiate, da un giornalista della Gazzetta dello Sport, le classi vincitrici nelle competizione di gioco e di tifo.

Caricamento commenti

Commenta la notizia