AUGUSTA. Il sindaco di Pozzallo (Ragusa) Giuseppe Sulsenti, insieme ai familiari dei quattro marittimi del suo paese, è salito sul rimorchiatore Asso 22 attraccato stamane al porto di Augusta. "Ho parlato con tutti i membri dell'equipaggio - dice il sindaco, che è un medico - e li ho trovati in buone condizioni fisiche. Certo, sono provati sul piano psicologico. Mi sono trattenuto a parlare soprattutto col nostromo, Salvatore Scala, originario di Pozzallo anche lui. Ma ho avuto modo di dialogare anche con Salvatore Boscarino, Antonino Arena e Giorgio Coppa".
"Mi hanno raccontato - aggiunge - che hanno vissuto momenti di terrore soprattutto nei primi giorni del sequestro, e che i miliziani libici si alternavano nel presidio del rimorchiatore: non erano sempre gli stessi militari e tutti avevano una gran voglia di mangiare perché apprezzavano i piatti del cuoco italiano". Il sindaco sta tornando a Pozzallo per dedicarsi ai preparativi dell'accoglienza dei suoi concittadini. Nel colloquio con i marittimi ha avuto conferma che la presenza del rimorchiatore serviva ad impedire alle forze Nato di bombardare la zona del porto di Tripoli. "Non a caso - hanno detto al sindaco - una volta che abbiamo lasciato il porto proprio in quella zona i bombardamenti si sono accentuati". Sulsenti poi rivela uno scherzo che il comandante dell'Asso 22 ha fatto ai suoi uomini subito dopo aver lasciato Tripoli: "Vi devo dare la brutta notizia che dobbiamo tornare indietro. Quando ha detto che era solo uno scherzo, i suoi uomini l'hanno mandato a quel paese". I marittimi prima di lasciare il rimorchiatore dovranno adempire alcune formalità burocratiche, l'arrivo a Pozzallo è previsto nel tardo pomeriggio. Degli 11 uomini dell'equipaggio, 8 sono italiani e 5 di questi siciliani
Marittimi Asso 22: "Vissuti momenti di terrore"
Il sindaco di Pozzallo (Ragusa) Giuseppe Sulsenti, insieme ai familiari dei quattro marittimi del suo paese, è salito sul rimorchiatore attraccato stamane al porto di Augusta: "Sono provati dal punto di vista psicologico, hanno avuto paura sopratutto i primi giorni"
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