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Le vittime della mafia ritratte su un muro nel Palermitano

L'opera verrà inaugurata a Borgetto il 29 aprile alle 16. Si tratta di trenta metri di murale per una superficie di 90 metri quadrati realizzato utilizzando come tavolozza la parete del municipio

PALERMO. Lo hanno già battezzato "il muro della legalita". Su una lunga parete sono stati disegnati da alcuni artisti i volti di vittime nella lotta alla mafia. Spiccano, fra gli altri, in primo piano quelli di Peppino Impastato e Paolo Borsellino. L'opera verrà inaugurata a Borgetto (Pa), il 29 aprile alle 16. Si tratta di trenta metri di murale per una superficie di 90 metri quadrati realizzato utilizzando come tavolozza il muro di cinta del municipio.    
"Volti e simboli del coraggio siciliano, riprodotti con pennello e scalpello, - affermano i promotori - da sei artisti di Borgetto, laureati e laureandi dell'accademia delle Belle Arti di Palermo, Chiara Polizzi, Francesca D'Amico, Stefania Liparoto, Agata Vicari, Massimo Barbaro e Gianfranco Ragusano". L'iniziativa è del Comune nell'ambito del progetto Nonsolomafia, promosso dall'assessorato alla cultura e sarà realizzata con il patrocinio e il cofinanziamento del Ministero della Gioventù che per l'occasione ha donato al Comune 500 copie del libro "Il profumo della libertà".     
Il volume racconta l'eredità lasciata dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai giovani italiani e sarà distribuito nelle scuole. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha formulato - attraverso una nota - "i migliori auguri" per l'iniziativa. La manifestazione venerdì prenderà il via alle 10 del mattino, con una mostra en plein air sul tema della legalità, a cura degli alunni delle scuole medie e delle quinte classi elementari del paese, contemporaneamente i più piccoli lavoreranno sul muro, guidati da scultori e pittori.

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