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Calcio e legalità, a Castelvetrano vincono i bersaglieri

CASTELVETRANO. "Apprezzo il fatto che i giovani manifestino la volontà della legalità, una legalità che deve essere alimentata ogni giorno, impegnandosi responsabilmente in ciò che si fà". Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Antonio Ingroia, rivolgendosi ad alcune centinaia di studenti, circa 500, e soprattutto della scuola elementare, che sedevano sugli spalti dello stadio 'Paolo Marino' di Castelvetrano (Tp), per assistere al quadrangolare di calcio della legalità, organizzato dall'As 'Civitas'. "Raccomando ai ragazzi di non stare sotto al pallone della mafia, percorrete la vostra strada da soli", ha proseguito il procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Teresa Principato. Il magistrato ha poi aggiunto: "La mia presenza qui è una testimonianza della presenza dello Stato, un incoraggiamento a non farsi sopraffare dalle logiche intimidatorie della mafia. Oggi noto con piacere la presenza dei bambini. Lo scorso anno qui non c'era nessuno". Al quadrangolare hanno partecipato le squadre del 6/o Reggimento bersaglieri di Trapani (che ha battuto la concorrenza), la squadra interforze, giunta 2/a e formata da poliziotti, carabinieri, agenti penitenziari, vigili urbani, l'As 'Civitas' (3/a) e quella dei magistrati della Dda di Palermo (4/a). In quest'ultima, nel ruolo di portiere, ha giocato Roberto Piscitello, capo di gabinetto del ministero di Grazia e giustizia, nonché ex procuratore della Dda di Palermo.

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