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Albanese si dà fuoco a Vittoria: è grave

Georg Semir, 33 anni, avrebbe così protestato contro il mancato pagamento delle prestazioni come bracciante agricolo

VITTORIA. Sembra una pellicola che si ripete. Una tragedia simile a quella di Noureddine Adnane, il giovane ambulante marocchino che alcune settimane fa si è dato fuoco a Palermo, dopo che la polizia municipal gli aveva sequestrate la merce.
Adesso la tragedia riguarda Georg Semir, 33 anni, un cittadino almanese, residente in Italia da alcuni anni, che ieri sera intorno alle venti si è dato fuoco di fronte al teatro comunale, in piazza del Popolo, a Vittoria, in provincia di Ragusa.
L’uomo, subito soccorso da alcune persone che in quell momento si trovavano in piazza del Popolo, adesso si trova ricoverato in condizioni gravissime nel reparto Grandi ustionati dell'ospedale Cannizzaro di Catania.
Semir avrebbe deciso il gesto disperato per il mancato pagamento delle prestazioni come bracciante agricolo. La conferma di questa ipotesi - secondo quanto riportato su corrierediragusa.it - sarebbe stata già raccolta dagli agenti di Polizia che hanno interrogato l’uomo, seppure agonizzante, prima di essere sedato e intubato al pronto soccorso.
L’albanese pare fosse sposato e padre di bimbi. Nelle tasche del giubbotto gli inquirenti hanno trovato la foto di una bimba. Le indagini della polizia sono ora tese a rintracciare il datore di lavoro agricolo e altri testimoni per verificare la dichiarazione dell’albanese.

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