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Monreale, vanno al Consorzio legalità tre terreni confiscati a Riina

Saranno destinati a finalità agricole e produttive. Si tratta di spazi con un'estensione complessiva di oltre 30 mila metriquadrati in contrada Rocche di Rao

PALERMO. "Tre diversi appezzamenti di terreno, e diverse strutture abitative definitivamente confiscate al capo di Cosa nostra, Salvatore Riina, sono stati assegnati al Comune di Monreale per essere destinati a finalità agricole e produttive. Si tratta di terreni con un'estensione complessiva di oltre 30 mila mq, tutti ricadenti nel territorio del Comune, in contrada Rocche di Rao".
Lo rende noto Salvino Caputo, vicesindaco di Monreale (Pa) e componente dell'Antimafia regionale, che ha concordato con il presidente del Consorzio sviluppo e legalità, Salvo Graffato, e con il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo, di assegnare l'intero complesso immobiliare al consorzio stesso.
"Allo stato attuale - prosegue - questi terreni sono riservati al pascolo ed in parte alla coltivazione vitivinicola, mentre le abitazioni sono in parte in pessime condizioni per il non uso. Si tratta di beni confiscati nel 2003. Tutti gli immobili erano formalmente intestati alla Zoosicula Risa, oggi Immobiliare Mandalari, evidentemente riconducibile al noto commercialista palermitano".
"Per velocizzare le procedure - aggiunge - stamattina la Giunta comunale si è riunita in seduta straordinaria proprio per deliberare il trasferimento del patrimonio del boss mafioso al consorzio, che predisporrà subito un bando pubblico per l'assegnazione ed utilizzo del bene".
La Giunta comunale ha inoltre assegnato all'avvocato Roberto Terzo l'incarico di costituirsi in giudizio davanti alla Corte d'appello di Palermo, per evitare la vendita del bene confiscato ed assegnato alla Cooperativa Pio La Torre, in seguito di un'iscrizione ipotecaria da parte di una finanziaria.

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