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In 500 al funerale di don Galizia L'ultimo saluto di Palermo

Gremita di gente la parrocchia della Divina Provvidenza di via Ammiraglio Rizzo. Sgomento, incredulità e tanta commozione nei volti dei fedeli

PALERMO. Gremita di gente la parrocchia della Divina Provvidenza di via Ammiraglio Rizzo, a Palermo, dove si sono svolti i funerali di don Franco Galizia, il prete che lunedì sera è morto gettandosi dal decimo piano di un palazzo in via Don Orione.
Oltre cinquecento persone hanno preso parte alla funzione religiosa, celebrata dal Cardinale Paolo Romeo. C'é sgomento, incredulità e tanta commozione nei volti dei fedeli, mentre il feretro viene portato fuori dalla Chiesa, per essere trasferito a Spezzano Albanese (Cs), dove saràsepolto. I fedeli lo salutano per l'ultima volta con un applauso lungo oltre cinque minuti. Intanto, quanto accaduto lunedì sera resta un mistero. "Dieci giorni fa don Franco era andato a Roma per una visita medica - dice Eleonora Urzì - conosco la famiglia dove si trovava, sono sconvolti". "Una decina di giorni fa - dice don Natale Fiorentino, viceparroco del Don Orione - è andato sì a Roma, ma per un convegno della pastorale giovanile - quando è tornato però era diverso, più silenzioso, remissivo. Ma non c'é nulla che messo insieme possa bilanciare il suo gesto. La Chiesa una volta era più severa - aggiunge - oggi, invece, dice 'la vita non uccide la vita'. Resta un mistero inspiegabile quello che avviene nella mente umana - conclude -. Non sappiamo cosa succede nello spazio sottile tra il momento in cui inzia e finisce quel gesto, ma c'é sempre la possibilità di chiedere perdono a Dio per quello che si sta facendo".

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