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Palermo, al canile sterilizzazioni a rilento

Il vice sindaco Marianna Caronia assicura: “La Gesip ha avuto dei momenti di difficoltà dal punto di vista aziendale. Il lavoro riprenderà a pieno regime e ho chiesto anche di implementare il personale”

PALERMO. Sterilizzazioni a rilento, pochi i randagi accalappiati nei primi due mesi del 2011 e animalisti che chiedono maggiori servizi. Intanto al canile di via Tiro a Segno lunedì arriveranno gli operai per risistemare alcune aree della struttura, tra cui quella destinata all’isolamento. Lavori necessari indicati dall’Asp.
E ieri al canile si è svolto un faccia a faccia tra i veterinari, le associazioni animaliste e il vice sindaco Marianna Caronia. Un incontro per affrontare le criticità legate alla struttura ma anche per fare il punto dell’attività del 2010. «Lo scorso anno – spiega Francesco Francaviglia, responsabile dell’unità operativa di Igiene urbana al canile – abbiamo effettuato 1089 sterilizzazioni (260 su gatti) e altri 57 interventi tra animali incidentati o malati. Gli ingressi sono stati 1892». Di questi, 344 cani sono deceduti, 331 erano gatti, 290 cuccioli. Ottantuno, invece, i cani di proprietà, 53 dei quali sono stati restituiti, dopo l’accertamento del nucleo cinofilo, ai proprietari, 4 adottati e 9 deceduti. I cani affidati sono stati 402, mentre 629 quelli reimmessi in territorio. Dal consuntivo ai problemi.
In cima alla lista il servizio di accalappiacani a rilento. «Non è organizzato bene – dice Teresa D’Alcamo, una delle animaliste che ieri ha partecipato alla riunione –. Per accalappiare bisognerebbe andare nei depositi abbandonati, magari con un vigile urbano. La gente appena vede il furgone, spesso ostacola il lavoro». «In passato – spiega Francaviglia – con l’area amministrativa del canile avevamo pensato di fare accalappiare i cani, seguendo un ordine, quartiere per quartiere. Dobbiamo gestire bene la struttura, purtroppo non basta solo fare tante sterilizzazioni». Sì, tante. Perché nonostante da gennaio ad oggi siano stati accalappiati solo 25 cani, i veterinari hanno effettuato 186 interventi. Tutto ciò grazie al supporto degli animalisti che accompagnano gli animali al canile.
Ma il vice sindaco Marianna Caronia assicura che il problema è superato. «La Gesip – spiega – ha avuto dei momenti di difficoltà dal punto di vista aziendale. Il lavoro all’interno del canile riprenderà a pieno regime e ho chiesto anche di implementare il personale». Più uomini dovrebbero arrivare al termine dei lavori di adeguamento di alcuni locali della struttura, che partiranno lunedì prossimo. «Apriremo un cantiere – chiarisce la Caronia – per sistemare l’area d’isolamento. Sarà rifatta la pavimentazione, verranno sistemate le aperture in ferro. Inoltre, un locale per adesso utilizzato come magazzino verrà trasformato in sala degenza per i gatti sterilizzati. Saranno messi a norma dei bagni e creato un deposito in una palazzina poco sfruttata». Il tutto per 62 mila euro, fondi comunali del 2011.

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