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Telecamere anti-discariche a Palermo Il vicesindaco: "Vado avanti"

Marianna Caronia dopo la bocciatura della gara d'appalto da parte del consiglio comunale: "Progetto necessario"

PALERMO. Dopo la bocciatura da parte del consiglio comunale della gara d’appalto per la fornitura del servizio di videosorveglianza delle discariche abusive , il vicesindaco Marianna Caronia, annuncia di non aver affatto cambiato idea sull’utilità dell’iniziativa. «È un progetto nel quale credo molto - spiega - peraltro sollecitato da alcuni consiglieri dell’opposizione che, proprio in questi giorni, però, hanno fatto approvare un ordine del giorno in consiglio che tende a neutralizzare l’iniziativa».
Lunedì sera, infatti, è stato votato l’invito al sindaco ad annullare la gara per il noleggio del servizio della durata di 90 giorni su tredici siti. Ma per i consiglieri di opposizione l'intervento è troppo costoso (220 mila euro) e hanno chiesto al sindaco di annullare il bando. Proposta votata anche dallo stesso partito della Caronia, il Pid.
Le polemiche interne non sono mancate, al punto che il vicesindaco avrebbe chiamato il segretario nazionale, Saverio Romano, per sapere se fosse stata una mossa del partito contro di lei. Nonostante le rassicurazioni di Romano, la Caronia però non molla. «Non si dimentichi – ha spiegato - che attorno al fenomeno delle discariche abusive potrebbe esserci la mano della criminalità. Perché - conclude - che in una notte nello stesso luogo vengano scaricate 50 carcasse di frigorifero mi pare sia un fatto che parli da solo».
«Nessuno contesta che la videosorveglianza possa dare buoni risultati - spiega Salvatore Orlando, di Idv e tra i firmatari dell’ordine del giorno - noi contestiamo che 220 mila euro per un noleggio di telecamere, 5.500 euro a telecamera, ci sembra eccessivo».

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