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Nigeriana uccisa a Palermo, Gip si riserva su convalida fermo

PALERMO. Il gip di Palermo, Ferdinando Sestito, si è riservato di decidere sulla convalida del fermo di Costantin Popovici, 25 anni, il romeno che ha confessato l'omicidio della fidanzata, la nigeriana Jennifer Ewavaro Eguavon, sgozzata giovedì notte nella sua casa di via Calderai a Palermo.    Il giudice deciderà domani se accogliere le richieste del pm Ennio Petrigni di convalidare il provvedimento ed eventualmente emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'indagato. Al momento il ragazzo è detenuto all'Ucciardone.    Il giovane, assistito dall'avvocato Giuseppe Avarello, ha ribadito questa mattina al gip la sua versione, sostenendo di avere colpito con un coltello la ragazza al culmine di una lite. Popovici ha raccontato di essersi difeso dall'aggressione della nigeriana che lo avrebbe ferito alla mano. Lui sarebbe riuscito a disarmarla e a colpirla a sua volta prima di fuggire. Al gip il ragazzo ha detto di aver avuto anche l'intenzione di denunciare la nigeriana per aggressione ma ha poi desistito perché era clandestina.    Solo il giorno dopo, non ricevendo risposta alle sue telefonate, Popovici avrebbe scoperto che la ragazza era morta a causa della ferita al collo.

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