CASTELVETRANO. Un incendio doloso, la scorsa notte, ha distrutto tre camion della ditta di calcestruzzi 'Selinunte srl', a Castelvetrano. Per spegnere e fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco. Indagano i carabinieri. La ditta è di proprietà di due nipoti di Rosario Cascio, l'imprenditore, originario di Santa Margherita del Belice a cui sono stati sequestrati beni per 550 milioni di euro nell'ambito dell'inchiesta antimafia "Scacco Matto". La "Selinunte Srl, infatti, originariamente, quando si chiamava "Calcestruzzi Clemente", apparteneva ai fratelli Rosario, Vitino e Luigi Cascio. Quest'ultimo, morto un paio di anni fa, l'aveva rilevata ed oggi la gestiscono i figli. Rosario Cascio, così come Giuseppe Grigoli (una settimana fa condannato a 12 anni di carcere per mafia), è ritenuto dagli inquirenti il braccio economico-finanziario del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Tre camion distrutti in un incendio doloso
L'episodio a Castelvetrano, nel Trapanese. I mezzi coinvolti erano della ditta di calcestruzzi "Selinunte srl"
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