PALERMO. Nella Palermo che affonda nei rifiuti anche il Parlamento più antico d'Europa ha la sua discarica. Da diversi giorni decine di vecchi computer, toner e componenti informatici sono accatastati in un angolo dell'atrio attiguo al cortile Maqueda, il piazzale che accoglie l'ingresso di deputati regionali e impiegati di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana. La mini-discarica sta diventando quasi una "attrattiva" anche per i turisti: nell'atrio, vicino ai cumuli di rifiuti speciali, si trovano i bagni a disposizione proprio dei turisti in visita alla Cappella Palatina, tra i tesori custoditi nel Palazzo reale, che fu dimora di Federico II.
Si tratta di rifiuti pericolosi e tossici che andrebbero trattati secondo procedure particolari e che invece giacciono nel cortile, delimitati soltanto da due transenne gialle, con a vista anche un cartello, che sa di beffa, con scritto: "Vietato gettare rifiuti". Dalla montagna di materiale accatastato, che non è protetto da alcuna copertura, fuoriesce del liquido, prodotto probabilmente dall'intensa pioggia che da due giorni imperversa su Palermo. Tra i cumuli ci sono anche sacchetti neri di plastica, scatoloni, vecchie macchine per fax. "Bisogna rispettare una procedura particolare per smaltire questo materiale - spiega Baldo Gucciardi (Pd), deputato questore all'Ars - Capisco che ci sono dei tempi tecnici ma è scandaloso che questi rifiuti siano abbandonati nel cortile da alcuni giorni. Ho sollevato la questione con forza e rinnovo l'invito a chi ne ha la responsabilità ad agire immediatamente".
Palermo, discarica rifiuti nel parlamento più antico d'Europa
Da diversi giorni decine di vecchi computer, toner e componenti informatici sono accatastati in un angolo dell'atrio attiguo al cortile Maqueda, il piazzale che accoglie l'ingresso di deputati regionali e impiegati di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana
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