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Aggredisce la ex convivente e il compagno e poi si spara in piazza

Tentato omicidio e suicidio stamattina a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento. La donna colpita a una mano

CATTOLICA ERACLEA. Ha aggredito l'ex convivente e il nuovo compagno della donna, e poi si è ucciso con un colpo di pistola alla bocca, nella piazza di Cattaolica Eraclea (Agrigento). Gli investigatori hanno ricostruito i particolari del tormentato rapporto sfociato in tragedia. Antonio Giordano, 52 anni, impiegato come operaio all'ente acquedotto, non si rassegnava alla recente separazione dalla convivente. Negli ultimi giorni aveva saputo che la donna, 27 anni, di Cattolica Eraclea, aveva allacciato una nuova relazione sentimentale con un marocchino di 25 anni. Questa mattina ha atteso che i due uscissero di casa e li ha incontrati davanti al bar del paese. Fra i tre vi è stata una brevissima discussione, al termine della quale l'operaio ha estratto una pistola calibro 9, legalmente detenuta, ed ha iniziato a sparare. La coppia è riuscita a rifugiarsi in casa, a 50 metri dal luogo della discussione, salendo al secondo piano. Giordano li ha però raggiunti ed ha esploso due colpi che hanno centrato e ferito ad un braccio e ad una mano il giovane marocchino. Poi ha puntato la pistola contro la donna. I testimoni che si trovavano per strada, e che avevano assistito all'inseguimento, forse anche per farlo desistere, gli hanno gridato che stavano arrivando i carabinieri. A questo punto l'uomo è tornato in strada e davanti ai quattro militari dell'Arma si è sparato un colpo di pistola in bocca. Sia l'extracomunitario che la donna sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale di Ribera. La donna è in stato di forte choc, mentre l'immigrato ha due brutte ferite ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

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