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Palermo, nuovi spazi per Bellolampo

Pronta la sella di collegamento tra la quarta e la quinta vasca della discarica. Corso contro il tempo per evitare il riempimento. La nuova autonomia prevista è di circa 500 giorni

PALERMO. Telenovela Bellolampo, nuova puntata. La sella di collegamento tra la quarta e quinta vasca è pronta. Accoglierà circa 700 mila metri cubi di rifiuti. Autonomia prevista: circa 500 giorni. Il collaudo è quasi ultimato ma Pietro Lo Monaco, il capo dipartimento della Protezione civile che ha seguito la realizzazione dell’opera è fiducioso e spiega che entro la prossima settimana una parte di questa sorta di «bretella» che collega la già colma quarta vasca e la quasi colma quinta, inizierà ad accogliere la spazzatura dei palermitani. Mentre si pensa già alla sesta vasca.



È stata ancora una volta una corsa contro il tempo perchè c’era il rischio che la quinta vasca si riempisse del tutto prima che la sella di collegamento venisse completata. Pericolo scongiurato anche perché il compattamento dei rifiuti con l’introduzione del trituratore e del pre-trattamento - ormai obbligatorio per legge - è più efficace e consente di sistemare mille chili di immondizia anzichè 800 in un metro cubo. E non è poco, come conferma il professore Federico Vagliasindi, consulente dell’Amia. «Ha consentito alla quinta vasca di durare alcuni giorni in più - spiega Vagliasindi - ma va detto anche che abbiamo sfruttato un po’ di spazio che si era creato nella quarta. D’altra parte la quinta vasca doveva bastare per 150 mila metri cubi di spazzatura». La sella di collegamento realizzata in tre mesi di tempo circa, è costata intorno ai due milioni e 300 mila euro. Una prima parte entrerà in funzione nei prossimi giorni come annunciato da Lo Monaco.
E mentre gli uomini dell’Amia cominceranno a depositare immondizia nel nuovo sito, alla Protezione civile continuerà il lavoro per affrontare il futuro di Bellolampo e trovarsi preparati a gestire il momento in cui anche la sella di collegamento tra quarta e quinta vasca sarà piena di immondizia. Si farà insomma una sesta vasca sfruttando l’area destinata in un primo tempo ad ospitare le ceneri del termovalorizzatore, ideato e ormai accantonato secondo le nuove direttive del governo regionale. Siamo ad appena un chilometro in linea d’aria dal luogo dove oggi viene depositata l’immondizia.


Per la sesta vasca la macchina progettuale e organizzativa è già partita. Spiega Lo Monaco: «Stiamo sfruttando in parte le autorizzazioni già richieste per l’impianto di smaltimento delle ceneri del termovalorizzatore. È necessario cambiare i teli aumentandone lo spessore e gli isolamenti dello strato di base e l’impianto per realizzare i tubi del biogas. La progettazione è in fase avanzata ed è affidata al professore Raffaello Cossu». Qualche cifra: la sesta vasca potrà contenere ben quattro milioni di metri cubi di rifiuti e il costo previsto è di 20 milioni di euro, l’idea tuttavia è quella di realizzarne un primo lotto funzionale per dare spazio a circa un milione e 800 mila metri cubi di spazzatura e spendere circa 10-12 milioni, soldi necessari anche per le opere viarie al momento assenti. «Appena il progetto è pronto - assicura Lo Monaco - procediamo all’appalto e l’avvio dei lavori. Da Roma non dovrebbero esserci problemi per il via libera». E anche sui tempi Lo Monaco è ottimista: «Anche se realizzare la sesta vasca richiederà del tempo, provederemo a renderne funzionale una parte il prima possibile, così se la sella di collegamento dovesse nel frattempo riempirsi, saremo pronti a ricevere la spazzatura dei palermitani». La corsa contro il tempo insomma non è finita. La telenovela Bellolampo continua

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