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Niente fondi, il Biondo di Palermo sospende le attività

La scopertura complessiva, a oggi, supera i 5 milioni. Aperto un contenzioso col Comune, che per il 2008 e il 2009 aveva deliberato un finanziamento di 3 milioni 412.500 euro, mai versati

PALERMO. Il teatro Biondo di Palermo sospende le attività, "in attesa che i soci - dice una nota dello stabile di prosa - si decidano a prendere decisioni formali per il futuro, con atti amministrativi certi, a cominciare dal saldo dei crediti vantati dal teatro".
La decisione è stata presa dal presidente Gianni Puglisi, dal direttore artisticio Pietro Carriglio e dal Cda. Il bilancio preventivo 2010 è stato approvato solo il 10 dicembre scorso, per un impegno da parte dei soci (Regione siciliana, Comune e Provincia di Palermo) di 8 milioni 910 mila euro, oltre il contributo dell ministero che ammonta a 737.481 euro, credito ceduto alla banca tesoriera, il Monte dei Paschi di Siena, che ha anticipato la somma per consentire l'attività del 2010. La banca ha finora incassato poco più di 5 milioni e mezzo di euro.
Intanto, il Biondo ha aperto un contenzioso con il Comune, che per il 2008 e il 2009 aveva deliberato un finanziamento di 3 milioni 412.500 euro, mai versati e anche questi anticipati dal Mps. Sulle anticipazione, inoltre, vanno calcolati gli interessi passivi, per cui la scopertura complessiva, a oggi, supera i 5 milioni. Se arrivassero tutti i restanti contributi del 2010, pari a 4 milioni 70 mila euro, i soldi non basterebbero a sanare i conti, a meno che non arrivino le somme vantate dal Comune, che porterebbero il bilancio addirittura in attivo.
Per l'anno in corso il Cda ha autorizzato l'esercizio provvisorio per 2/12, fino al 28 febbraio. "La situazione è difficile e grave", dice Puglisi, che ha convocato il Consiglio d'amministrazione per i prossimi giorni. Il Cda dovrà prendere delle decisioni per il pagamento dei dipendenti e impegni nei confronti dei creditori e dei propri abbonati. "Nessuno - conclude Puglisi - può chiedere agli amministratori di assumere delibere di spesa per il 2011, senza copertura finanziaria".

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