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Palermo, scontro sul concerto di Capodanno

Il presidente del consiglio comunale Campagna: "Si faccia coi soldi degli assenteisti". Duro attacco dell'Mpa

PALERMO. Concerto sì, concerto no. Dopo le dichiarazioni del sindaco, Diego Cammarata che per il prossimo capodanno ha pensato a sobrietà e solidarietà come parole d’ordine, il presidente del Consiglio comunale, Alberto Campagna ha proposto, invece, di far svolgere almeno il concerto della sera del 31 in piazza. Una proposta che non è andata giù al capogruppo dell’Mpa, Leonardo D’Arrigo, che ha criticato il presidente Campagna, che per l’organizzazione del concerto vorrebbe utilizzare i fondi delle economie di gestione derivanti dalle assenze alle sedute consiliari dei consiglieri, centomila euro in tutto. «Il presidente Campagna non può svolgere servizi che spettano esclusivamente al sindaco». In più, secondo D’Arrigo, l’iniziativa di Campagna andrebbe in contraddizione con quanto detto proprio da Cammarata. «Ritengo che la scelta più giusta sarebbe utilizzare questi fondi di gestione per attività e servizi del Comune per il 2011, oppure donarli in beneficenza». Si schiera dalla parte di D’Arrigo Manfredi Agnello, capogruppo di Forza del Sud. «In un momento buio per la città, ci sono altre maniere per spendere questo tesoretto» Non si è fatta attendere la replica di Campagna. «Non tutti i palermitani possono permettersi un cenone e io volevo dare a queste persone almeno la possbilità di partecipare a questo evento in piazza». «Spenderemmo 100 mila euro, 40 mila in meno rispetto allo scorso anno e si tratterebbe comunque di una manifestazione sobria con la presenza di artisti locali. Lo stesso sindaco, infatti, si è dimostrato entusiasta». Al suo fianco Giulio Tantillo, capogruppo del Pdl. «Le critiche di D’Arrigo sono sterili e demagogiche. Campagna ha individuato un percorso proficuo per dare ai cittadini la festa del 31 dicembre». Punge il capogruppo dell’Mpa anche il consigliere del Pdl, Giuseppe Milazzo. «Evidentemente D’Arrigo è legato ai gettoni di presenza».

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