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Cassibile, nel ’97 il primo delitto

La catena di sangue avrebbe avuto inizio con la morte di un anziano, mentre l’ultimo episodio, secondo gli inquirenti, risale al 18 agosto del 2004, con l’uccisione di un ambulante

SIRACUSA. Potrebbe essere finito l'incubo di un serial killer che tra il 1997 e il 2004, ad intervalli  regolari, ha ucciso uomini e donne con un fucile calibro 12 seminando il terrore a Cassibile, una cittadina del siracusano  nota in precedenza solo perché qui venne firmato nel '43 l'armistizio con gli americani subito dopo lo sbarco delle truppe alleate.
L' ultimo episodio che potrebbe essere collegato  alla catena di delitti (otto negli ultimi sette anni) risale al  18 agosto del 2004: un venditore ambulante di frutta e verdura, Giuseppe Spada, di 47 anni, viene assassinato davanti al furgoncino con la sua merce, in uno slargo in prossimità dello svincolo di Cassibile dell' autostrada Siracusa-Gela. E proprio l' arma utilizzata per compiere l'agguato - un fucile calibro  12 caricato a pallettoni - costituisce il 'filo rosso' che  collega tutti gli omicidi, anche se gli investigatori  sottolineano che la vittima, a differenza degli altri delitti,  aveva precedenti penali ed era in qualche modo sospettato di collegamenti con ambienti della criminalità organizzata e dello spaccio di droga. Il fucile, insomma, potrebbe essere stato scelto dall' assassino proprio per depistare le indagini.   
La catena di sangue legata ai delitti attribuiti al serial killer di Cassibile inizia il 24 maggio 1997, quando con una fucilata ad un fianco viene assassinato Gioacchino Franzone, 74  anni. Un paio di anni fa l' inchiesta su questo omicidio è stata archiviata come incidente: l'uomo sarebbe rimasto vittima  di una sorta di "trappola" che lui stesso avrebbe costruito, anche se questa tesi non ha mai convinto del tutto gli  inquirenti. Non basta: sei mesi fa una delle figlie dell' uomo, Aurora Franzone, un’impiegata di 48 anni, diventa bersaglio di  un atto intimidatorio, con alcuni colpi di fucile sparati contro il balcone di casa.     Sempre nel 1997, la sera del 13 agosto, viene ucciso Rosario  Basile, 42 anni, ragioniere commercialista, freddato mentre cena in veranda nell' abitazione dei genitori. Dieci mesi dopo, il 29 maggio 1998, a finire sotto i colpi di fucile del misterioso sicario è una ex guardia giurata, Stefano Arcidicono, di 46 anni, assassinato davanti casa. Trascorrono quasi due anni prima che, il 25 aprile del 2000,  il serial killer torni a colpire. La vittima questa volta è Giovanni Ficarra, di 68 anni, anche lui, come Basile, mentre  cena in veranda con alcuni amici e familiari. Il 21 dicembre dello stesso anno viene assassinata davanti  casa anche una donna, Maria Callari, di 29 anni, bracciante agricola. Una settimana prima del delitto la sua auto era stata  incendiata. "So chi è stato - aveva dichiarato subito dopo l'attentato - ma le mie cose sono in grado di gestirle da sola".
Il 31 luglio 2003, infine, due anziani coniugi, Sebastiano Tiné 65 anni e la moglie Giuseppa Spadaro di 58 anni, vengono  uccisi a fucilate in un agguato mentre prendono il fresco nella  loro villa di Fontane Bianche, sul litorale siracusano. Otto "missioni di morte", dunque, messe a segno con la  stessa tecnica e la stessa arma, anche se apparentemente senza alcun collegamento tra le vittime. Il "caso" dei misteriosi omicidi di Cassibile è stato esaminato anche dagli investigatori dell' Uacv, l'Unità di  polizia contro i crimini violenti, e dai carabinieri del Ris, il  Reparto investigazioni speciali, che hanno compiuto una serie di  perizie balistiche su cinque fucili sequestrati dagli  investigatori. Una di queste armi era stata sequestrata a una donna, una giovane bracciante agricola che nel marzo del 2004  era stata iscritta dalla Procura di Siracusa nel registro degli indagati. Ma anche questa pista non si sarebbe rivelata  decisiva. Sulle indagini, del resto, la Procura di Siracusa ha  sempre mantenuto uno stretto riserbo, evitando perfino di  confermare l'esistenza di un indagato. Un mistero che è andato  avanti per oltre 13 anni, fino a questo notte, quando i  carabinieri hanno arrestato con un blitz il presunto "mostro".  

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