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Palermo, arriva lo stop per 126 alloggi popolari e due scuole

Il Comune dopo un contenzioso ha rescisso il contratto con l'impresa incaricata dei lavori. Le strutture destinare ad ospitare degli istituti in via Alia, a Borgo Nuovo

PALERMO. Brusco stop al completamento di 126 alloggi popolari e di due strutture destinate ad ospitare due scuole in via Alia, a Borgo Nuovo. Il Comune dopo un contenzioso ha rescisso il contratto con l'impresa incaricata dei lavori. Lo ha reso noto l'assessore alle Opere pubbliche Sergio Rappa ieri mattina nel corso di «Ditelo a Rgs». Intanto, in un altro residence di case popolari, sempre in via Alia al civico 22, i residenti sono senza illuminazione pubblica e convivono con i liquami in strada.



In una città dove la mancanza di alloggi è diventata un'emergenza, una notizia come questa non può che far cadere nello sconforto le tante famiglie in attesa di una casa. L'intervento del Comune in via Alia è rivolto al recupero di tre edifici residenziali, per complessivi 126 alloggi, e di due immobili destinati ad asilo e scuola materna. L'area esterna, secondo il progetto, dovrebbe avere uno spazio centrale simile a una piazza con una zona a gradoni, sedili, una vasca d'acqua e uno spazio con una copertura simile a un gazebo. Previsti anche percorsi pedonali, illuminazione, un campo giochi multiuso e un campo da bocce. Il tutto per un importo di 5,7 milioni di euro.



«Gli alloggi sono praticamente pronti - afferma Rappa - ma a un certo punto la ditta ha abbandonato il cantiere senza una motivazione apparente. Adesso stiamo avviando le pratiche per la rescissione del contratto. Quindi si vedrà se le altre imprese che seguivano in graduatoria sono disponibili a continuare i lavori, oppure se si dovrà procedere ad una nuova gara d'appalto». Le case sono anche diventate preda degli abusivi. «Alcuni alloggi - continua Rappa - sono stati occupati e già sono state preparate le ordinanze di sgombero». Oltre al recupero degli edifici residenziali, la ditta avrebbe dovuto portare a termine anche le opere di urbanizzazione. «Tra cui - conclude l'assessore - il completamento della fognatura e l'impianto di illuminazione pubblica nella zona». Due priorità per chi già vive in via Alia. «Abito nel residence di case popolari - racconta Salvatore Cusimano - e ogni giorno dobbiamo convivere con i cattivi odori causati dalla presenza di liquami in strada. Inoltre la sera siamo completamente al buio perché non esiste illuminazione pubblica». Sul problema fognatura Rappa assicura un sopralluogo.
Ma nelle altre zone le cose non vanno meglio. All'Insula 3 dell Zen 2 su 122 alloggi ne sono stati consegnati 78. Nei restanti mancano le rifiniture, ma i lavori all’interno delle case sono fermi per la presenza di occupanti abusivi. Sono ancora in corso invece il recupero architettonico e la realizzazione di sette alloggi nell'isolato compreso tra via Sant'Agostino e via Beati Paoli. Mentre la scorsa settimana sono stati consegnati sei appartamenti in una palazzina in piazza delle Vittime.

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