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Palermo, troppi vincitori: corse sospese all'ippodromo

Dopo le migliaia di scommesse vinte, l'Unire blocca le competizioni in attesa di altre valutazioni. Sull'impianto indaga anche la Procura dopo le dichiarazioni dei pentiti

PALERMO. A seguito dell'eccessivo numero di giocate vincenti, è stata sospesa la programmazione delle corse abbinate alle scommesse Tris, Quartè e Quintè nell'ippodromo palermitano della Favorita. Lo ha deciso, a titolo cautelativo, l'Unione nazionale incremento razze equine «in considerazione delle anomalie riscontrate in occasione della corsa Tris di Palermo dell'11 novembre scorso – si legge nel comunicato sul sito Internet – nei prossimi giorni saranno avviati contatti con la società di gestione e le categorie locali al fine di effettuare le successive valutazioni».
L'inchiesta dell'Unire è appena iniziata ma, dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che un'agenzia ippica palermitana, nella zona di Partanna – Mondello, abbia registrato un migliaio di giocate tutte vincenti. I fortunati scommettitori hanno indovinato la combinazione giusta, intascando circa 300 euro per ogni tagliando vincente. L'11 novembre le giocate sono arrivate a 324 mila euro, con una concentrazione dei vincitori nella borgata palermitana.
Spetterà adesso agli ispettori dell'Unire accertare i fatti, ma nel frattempo anche gli inquirenti della Procura si stanno occupando dell'ippodromo della Favorita, dopo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Dai verbali dei pentiti sembrerebbe che Cosa nostra ci avrebbe guadagnato più di una volta: incassando il pizzo dai gestori dell'impianto e organizzando corse truccate. Il primo a parlarne era stato Maurizio Spataro, arrestato nel luglio 2008, adesso ne parla Manuel Pasta che sulle corse truccate afferma: «tramite i fantini decidevamo l'esito di una corsa e si intascavano i proventi. Ma non era facile perchè non tutti i fantini erano compiacenti». Gli investigatori sono alla ricerca di altri riscontri.
Ulteriori dettagli sull'edizione del Giornale di Sicilia di oggi.

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