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Zito: la città non verrà militarizzata

Il questore di Palermo: “Pronti ad affrontare il derby con serenità. Le criticità le affronteremo ma non sono preoccupato”

PALERMO. «Ci saranno controlli speciali per una partita che non è normale, ma la città non verrà militarizzata. Stiamo prendendo tutte le contromisure affinché sia solo una giornata di sport e ci faremo trovare pronti». Questo quanto assicura il questore Nicola Zito alla vigilia di Palermo-Catania. Il primo derby che da quel maledetto 2 febbraio 2007, quando negli scontri tra ultrà catanesi e forze dell'ordine perse la vita l'ispettore di polizia Filippo Raciti, viene nuovamente aperto alla tifoseria ospite.

Dal 2007 non si gioca un Palermo-Catania con entrambe le tifoserie sugli spalti. Come vi state preparando a questa novità?
«Con molta serenità a dire il vero. Ci saranno gli adeguati dispositivi di sicurezza: controlli articolati, zone di prefiltraggio vicino allo stadio e in altre zone della città. Ma non abbiamo intenzione di militarizzare Palermo. Noi intendiamo la partita come un evento sportivo, sappiamo che è una gara significativa ma ci auguriamo che quest'accesa partecipazione rimanga solo in ambito calcistico».

Quanti tifosi del Catania sono attesi al Barbera?
«Ad oggi sono stati venduti circa 300 biglietti. Potrà assistere alla partita nel settore ospiti solo chi è in possesso della tessera del tifoso. Per quanto riguarda gli altri settori è stata vietata la vendita su internet e per chi è residente nella provincia di Catania».

Le frange più estreme del tifo sono contro la tessera del tifoso, temete possano giungere ugualmente in città?
«Abbiamo disposto anche dei controlli per gli irregolari, vista la particolarità della partita saranno sorvegliati anche i punti d'ingresso alla città».

Le due tifoserie meritano quest'apertura di credito?
«I tifosi del Palermo negli ultimi anni non hanno evidenziato delle criticità, e poi bisogna dar corso al progetto della tessera del tifoso».

Come giudica questo provvedimento che è stato tanto contestato?
«In maniera positiva. Penso sia l'inizio di un progetto importante al quale nel tempo possano essere apportate delle modifiche per migliorarlo sempre più».

Dica la verità, è preoccupato per domani?
«Da questore non posso esserlo. Io valuto le criticità e adeguo i controlli. Detto questo, spero che i tifosi facciano solo i tifosi e partecipino in maniera simpatica alla partita. Anzi li invito a dimostrare come questa apertura possa rappresentare un elemento di crescita».

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