PALERMO. L'oculista Giovanni Cascio, scomparso lo scorso 2 giugno, è morto per un mix letale di cocaina ed alcol. È questo il risultato delle analisi emersi dall'autopsia effettuata dal professore Paolo Procaccianti, primario di medicina legale del Policlinico e dalla dottoressa Lidia Pugnetti.
Il corpo del professionista era stato trovato dalla moglie, dalla quale si stava separando, la mattina del 2 giugno nel suo appartamento in via Stabile. Dalle analisi sul sangue e sui tessuti della vittima sono emerse tracce di cocaina ed un tasso alcolemico molto elevato: 3 grammi per litro. Esclusa quindi definitivamente l'ipotesi di una colluttazione, il professionista, in realtà, ha perso l'equilibrio ed è caduto frontalmente. Ad avvalorare questa tesi il ritrovamento durante il primo sopralluogo di una pantofola sul terzo gradino e l'altra ai piedi della vittima. Cascio e la moglie si stavano separando ed i rapporti tra i due erano molto tesi.
Palermo, mix di droga e alcol uccisero l'oculista Cascio
È quanto emerso dall'autopsia. Il professionista palermitano fu trovato morto nel suo appartamento di via Mariano Stabile lo scorso 2 giugno
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