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Ztl, dopo 2 anni ancora in 30 mila attendono rimborso

Secondo l'ufficio traffico le responsabilità sono in parte dovute a negligenze dei cittadini

PALERMO. «Circa 30 mila richieste di rimborso non ancora corrisposte, a fronte di 280 mila istanze totali» sono queste le cifre, seppure approssimative esposte dall'ingegnere Marco Ciralli, direttore dell'ufficio traffico del Comune, riguardante i cittadini palermitani che attendono il rimborso per i pass delle zone a traffico limitato. Le Ztl furono bocciate dal Tar del Lazio e dal Cga della Regione perché illegitime ed il Comune si era impegnato ad un rimborso integrale di quanto avevano speso i cittadini. Sono trascorsi più di due anni ma molti automobilisti non hanno ancora ricevuto nessun rimborso. Da una nota ufficiale dell'ufficio traffico del Comune si apprende che il problema non è solo nell'erogazione degli assegni ma sopratutto nel quantificare l'importo complessivo delle somme da rimborsare: «Non è possibile conoscere l'importo delle somme non ancora rimborsate in quanto i dati (forniti dalla tesoreria comunale) sono gravati da errori, secondo gli accertamenti compiuti dal servizio traffico».
«Tale incresciosa situazione è frutto di un non idoneo rapporto collaborativo che la tesoreria comunale ha inteso attuare con il Comune e in particolare con il competente ufficio traffico».
Sconforto tra gli automobilisti che attendono da 24 mesi il rimborso. Sebastiano La Russa, pensionato di Bonagia: «Ho seguito tutte le procedure corrette ma sono ancora in attesa. Questa situazione è inconcepibile».
Secondo Ciralli le responsabilità sono frutto anche di negligenze del cittadino: «Gli assegni spesso tornano indietro nelle casse del Comune per problemi dovuti ad errori nella compilazione, a cambi di residenza non comunicati, compiute giacenze o all'impossibilità di rilascio dell'assegno per la mancanza delle apposite cassette postali».

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