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Nadia: Mora e Fede i miei tramiti per Berlusconi

Il racconto della ai magistrati palermitani contenuto in un verbale di interrogatorio da lei reso ai primi di ottobre. I ricordi sono però apparsi imprecisi e lacunosi

PALERMO. Nadia Macrì, la escort che ha raccontato ai magistrati di Palermo di avere avuto due incontri sessuali a pagamento con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha anche riferito di essere stata introdotta al premier, in una delle due occasioni, da Lele Mora ed Emilio Fede. La notizia è confermata in ambienti investigativi.
Le dichiarazioni della ragazza sono contenute in un verbale di interrogatorio da lei reso ai pm del capoluogo siciliano ai primi di ottobre.
La escort ha anche raccontato che a fare da tramite tra lei e Berlusconi nell'altra occasione è stato un politico emiliano di cui non sarebbe stata in grado di fare il nome. Nadia Macrì non sarebbe stata in grado di precisare quale dei due incontri sarebbe riuscita ad avere con Berlusconi grazie all'aiuto di Lele Mora ed Emilio Fede. Il ricordo della escort è apparso ai magistrati impreciso e lacunoso anche nella ricostruzione di come avrebbe conosciuto Mora.
La ragazza ha riferito di averlo conosciuto in ambienti di discoteche e che attraverso questi sarebbe arrivata a Fede. Macrì racconta di essere andata a trovare il giornalista al Tg4 e di essere stata quindi da lui introdotta a Berlusconi.
Del secondo tramite col premier - il politico emiliano – la escort racconta di averlo conosciuto come cliente e di avergli chiesto, saputo che era "un pezzo grosso", se poteva presentarla al presidente. Lui le avrebbe risposto di stare tranquilla e che li avrebbe messi in contatto. Dopo qualche tempo la giovane donna avrebbe ricevuto una telefonata di Berlusconi.

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