TRAPANI. Gli agenti del Corpo forestale della sezione di Pg - guidati dal comandante Croce Conigliaro - hanno individuato l’incendiario che, lo scorso 17 luglio appiccò il fuoco che scatenò l’inferno. Si tratta di V.C. di 33 anni, pastore, originario di Valderice, ma residente a Erice Vetta. Nei suoi confronti il giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo ha emesso la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Ad essere ridotto in cenere è stato il bosco, realizzato con i fondi Por, in contrada Sant’Anna. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli spostamenti del trentatreenne che il Monte lo conosce come le sue tasche. Alla fine all’indagato non è rimasto altro da fare che ammettere le proprie responsabilità, confessando - davanti al Pm Franco Belvisi - di essere stato l’autore di un altro incendio appiccato cinque giorni prima. Il movente, però, è ancora tutto da decifrare. V.C. è un pastore senza gregge - come lo hanno definito gli inquirenti - ossia un disoccupato. Circostanza, questa, che accantonerebbe l’ipotesi che alla base del gesto vi possa essere un interesse legato al rinnovo di una concessione di pascolo.
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Incendio di Erice, ecco il responsabile
Un pastore di 33 anni, originario di Valderice, ha confessato. Da decifrare ancora il movente
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