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Pronta la richiesta per il 41 bis a Messina

La Procura di Palermo trasmetterà nel pomeriggio al ministro della Giustizia la richiesta di applicazione del carcere duro per il boss agrigentino che domani sarà interrogato dal gip

PALERMO. La Procura di Palermo trasmetterà nel pomeriggio al ministro della Giustizia Angelino Alfano la richiesta di applicazione del carcere duro per il boss agrigentino Gerlandino Messina, arrestato sabato scorso dai carabinieri. Il procuratore di Palermo e il sostituto Rita Fulantelli, che hanno coordinato le indagini che hanno portato alla cattura del capomafia, hanno predisposto il fascicolo da inviare in via Arenula.
L'ex boss di Cosa Nostra sarà interrogato domani mattina dal gip del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto. Davanti al tribunale ordinario, Messina, difeso dall'avvocato Salvatore Pennica, comparirà per la convalida dell'arresto per detenzione illegale di armi. Quando è stato bloccato, nel covo di via Stati Uniti a Favara, è stato trovato in possesso di due pistole: un revolver calibro 357 magnum con matricola abrasa e 6 cartucce nel tamburo e una semiautomatica calibro 9, con matricola abrasa, e 15 cartucce. Il pm è Santo Fornasier. Prima di Messina sarà, invece, interrogato il suo presunto vivandiere: Calogero Bellavia, che è difeso dall'avvocato Antonino Gaziano.

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