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Anziani sgozzati a Licata: l’uomo ucciso con 20 coltellate

Eseguita l’autopsia sui cadaveri dei coniugi Antonino Timoneri e Rita Di Miceli, uccisi nella loro casa mercoledì scorso. Entrambi, inoltre, sarebbe stati colpiti alla testa prima di venire massacrati

LICATA. E' stata eseguita l'autopsia sui cadaveri dei coniugi Antonino Timoneri, 82 anni, e Rita Di Miceli, 81 anni, trovati sgozzati nella loro casa, a Licata, mercoledì scorso. Sul corpo dell'uomo, il medico legale ha contato circa 20 colpi di fendente, mentre quattro su quello della donna.
I due anziani, inoltre, sono stati colpiti alla testa. Una delle ipotesi investigative su cui i poliziotti della squadra mobile e quelli del commissariato di Licata stanno lavorando è che i due siano stati uccisi da extracomunitari. Nel quartiere San Paolo di Licata, dove il duplice omicidio è stato commesso, - secondo il racconto dei residenti agli investigatori - la sera e la notte vi sarebbero scorribande di immigrati. Per questo motivo, già da alcuni mesi, nel rione del centro storico, serpeggiava la paura e molti residenti, per la maggior parte anziani, compresi i coniugi Timoneri, erano soliti rinchiudersi in casa.
Rita Di Miceli, poche settimane prima di morire, aveva confidato ad alcuni vicini di casa di non sentirsi più sicura nel quartiere e di portare con sé, quando usciva di casa, in un borsellino che teneva dentro la biancheria intima, tutti i suoi risparmi.

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