PALERMO. La protesta dei 350 lavoratori forestali stagionali a Catania è stata sospesa nel pomeriggio. I manifestanti hanno saputo che nell'incontro avuto con l'assessore regionale è stato concordato che il servizio antincendio proseguirà da domani sino al raggiungimento delle 131 giornate lavorate. Il sindacato afferma che quello raggiunto é "un primo ma importante risultato", ma conferma lo stato di agitazione della categoria perché le segreterie unitarie di Fai, Flai e Uila "reputano preliminarmente insoddisfacente e riduttiva la proposta del Governo di limitare, per l'anno 2010, le giornate da effettuare".
I lavoratori forestali da mezzogiorno nel capoluogo etneo hanno bloccato una delle strade di accesso all'aeroporto Fontanarossa, per protestare contro la decisione, comunicata stamani dall'assessorato regionale, di voler solo parzialmente riavviare al lavoro il personale rimasto senza contratto.
La protesta, in Via Don Alberone, ha provocato un rallentamento alla circolazione, che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno deviato il traffico su percorsi alternativi.
E a Palermo un gruppo di dirigenti del Movimento braccianti e forestali ha occupato per protesta, a Palermo, l'ufficio dell'assessore regionale al Territorio, Gianmaria Sparma.
" Dopo l'incontro di oggi - dice Maurizio Grosso, dirigente del Movimento - non ci hanno convinto i termini per il rientro dei settemila forestali rimasti senza contratto. Mille, i cosiddetti centocinquantunisti, dovrebbero essere subito reintegrati, per gli altri il reintegro dovrebbe avvenire tra qualche giorno, ma l'assessore non ha firmato alcun documento il tal senso".
Agitazione anche nell'Agrigentino dove sono 903 le unità che fanno parte del corpo forestale.
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