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Militari uccisi, genitori ai funerali con le foto al petto

I parenti degli alpini caduti sono seduti nelle prime file. Monsignor Pelvi durante l'omelia: "Ci vuole una strategia chiara e armonica che dia forza ai nostri uomini"

ROMA. "I nostri militari si nutrono anche della forza delle nostre convinzioni e della consapevolezza di una strategia chiara e armonica, che le nazioni mettono in campo per un progetto di convivenza mondiale ordinata". Lo ha detto l'ordinario militare, monsignor Vincenzo Pelvi, nel corso dell'omelia durante i funerali dei quattro alpini uccisi in Afghanistan.  "Dinanzi a tale responsabilità - ha aggiunto facendo riferimento all'impegno dei militari italiani - nessuno può restare neutrale o affidarsi a giochi di sensibilità variabili, che indeboliscono la tenuta di un impegno così delicato per la sicurezza dei popoli". Genitori degli alpini morti sabato in Afghanistan con le foto dei propri figli stretti al petto.  I parenti dei caduti sono seduti nelle prime file del lato destro della chiesa. Tra le foto si distingue quella di Marco Pedone, il più giovane dei militari morti, di 23 anni, stretta al petto dal padre.

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