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Le risorse dell’enopescaturismo in un convegno a Mazara del Vallo

MAZARA DEL VALLO. Mazara del Vallo ha ospitato questa mattina nei locali della Casa del Pescatore il convegno "Enopescaturismo del Satiro Danzante". Obiettivi principali: la promozione del settore della piccola pesca e la valorizzazione “turistica” dell’abbinamento pesce-vino. “Bisogna creare le condizioni per uno sviluppo turistico che passa per il rilancio di agricoltura e pesca – ha detto Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo -. Non si può puntare solo sull’arte. Vogliamo disegnare un polmone economico basato sul turismo, sfruttando le nostre tradizioni legate anche a vino e pesca. Le prospettive sono positive, spingo i miei collaboratori a sollecitare anche i privati. Mazara è una realtà con potenzialità gigantesche”.
L’iniziativa, che ha attivato un confronto con esperti e istituzioni sulle migliori modalità di trasformazione e preparazione dei piatti tipici e sull’attività della pesca turismo, è stata organizzata da un'associazione temporanea di imprese formata dalla "Tamaco Tre srl" e dalle società cooperative "Fiume Mazaro" e "Azzurra", con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo e del dipartimento regionale Pesca, nonché con la collaborazione tecnica della Camera di Commercio di Trapani e dell'associazione Strada del vino Val di Mazara.
Riflettori puntati sulla pescaturismo e l’ittiturismo, come occasioni di crescita economica e culturale di Mazara del Vallo, nell'ambito di una politica di diversificazione delle attività di pesca. “Un’iniziativa importante per il nostro turismo – ha puntualizzato Giuseppe Pace, presidente della Camera di Commercio di Trapani - che accoppia attività trainanti del nostro territorio: è importante lavorare sulla promozione dei nostri prodotti portandoli verso i mercati esteri, con una sinergia che coinvolge tutti gli attori”.
Con la pescaturismo il turista viene imbarcato per una o più battute di pesca e vive le attività del mare, in simbiosi con la vita del pescatore. L’ittiturismo invece si snoda sulla terraferma. Il pescatore mette a disposizione del turista la sua abitazione, visita il mercato e le officine navali e gli stabilimenti. “Un turismo di nicchia – spiega Giovanni Quinci, vice sindaco di Mazara del Vallo e assessore comunale alla Pesca -, già testato al Nord con esiti felici. Qui invece la procedura è ingabbiata da troppi vincoli: la legge deve essere snellita”.

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