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Aereo fuori pista, Riggio: "Sindaco ritarda antenna wind shear"

Il presidente dell'Enac ricorda uno studio finanziato 5 anni fa per installarla ad Isola delle Femmine: "L'amministrazione ha bloccato tutto a scapito della sicurezza"

PALERMO. "Può la sicurezza dipendere dagli umori di un sindaco?" E' la domanda che si pone il presidente dell'Enac, Vito Riggio, che ricorda come uno studio finanziato 5 anni fa per istallare nel comune di Isola delle Femmine, vicino all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, una antenna in grado di segnalare il fenomeno del Wind shear, "sia stato bloccato dall'amministrazione comunale con la risibile motivazione - dice Riggio - che danneggia l'ambiente".   


"Lungo una costa danneggiata dall'abusivismo edilizio - sottolinea Riggio - il sindaco si preoccupa dell'installazione di un'antenna, finanziata con 7 milioni di euro che prima o poi saranno dirottati altrove se non si provvede alla realizzazione dell'impianto".    Il presidente dell'Enac ricorda un altro episodio che definisce "incredibile": il Tar ha accettato un ricorso dell'Associazione dei costruttori di Catania che contestavano un danno per la costruzione di una pista nell'aeroporto etneo, la motivazione del lancio era che il numero dei partecipanti era troppo ristretto e questo favoriva le imprese del nord.


"E' ovvio - spiega Riggio - che per certi lavori le ditte devono avere dei particolari requisiti. Ma se il Tar può dire come di deve costruire una pista, allora io mi dimetto e lo decidano loro".    "Per fortuna - conclude Riggio - in tema di sicurezza nel trasporto aereo l'Italia è la prima in Europa. Dal 2001 non ci sono incidenti mortali nel nostro Paese dove si sono registrati 8 milioni di voli".

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