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Rapine nel Nord Italia: palermitani coinvolti

Arrestate dai carabinieri 15 persone tra Veneto e Trentino. In manette pure due direttori di banca. La banda aveva agganci in Sicilia

VENEZIA. Sono complessivamente 15 le persone, tra cui due direttori di filiali bancarie, tratte in arresto dai carabinieri di Venezia nell'indagine che ha permesso di sgominare una organizzazione specializzata in rapine nel Nord Italia, ma che aveva agganci in Sicilia.    
I militari dell'arma, con il supporto dei Reparti dell'Arma territorialmente competenti, nell'ambito dell'operazione denominata 'Pinocchio', hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in Carcere emesse dai Gip dei Tribunali di Trento (6 persone arrestate), Rovereto (Trento) (4 arresti) e Treviso (5 arresti). I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nei confronti di persone (alcuni delle quali gravate da numerosi precedenti specifici), residenti nelle province di Palermo, Torino, Vicenza, Treviso, Trento, Padova e Venezia.                 
L'indagine, avviata nel settembre 2009 ed inizialmente coordinata dalla Procura di Venezia, con il Pm Stefano Ancilotto, è stata successivamente sviluppata dalle procure di Trento (Pm Davide Ognibene), Rovereto (Pm Fabrizio De Angelis) e Treviso (Pm Valeria Sanzari). Ha riguardato un sodalizio criminale che, dagli inizi del 2008, si è reso responsabile di rapine ai danni di istituti di credito del Triveneto.

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