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Precari della Regione, per essere assunti basta saper fare una fotocopia

L’assessorato alla Funzione pubblica ha fornito la tabella con le prove che saranno inserite nei test attitudinali

PALERMO. Fra circa un mese 4.912 precari si recheranno, probabilmente col cuore in gola, in una delle sale approntate per il concorso interno alla Regione in cui si giocheranno la trasformazione del contratto di lavoro a tempo determinato in impiego stabile. Una prova attesa in certi casi anche da 20 anni e in cui ognuno dei contrattisti degli assessorati si giocherà tutto. Anche se da ieri i precari potranno stare un po’ meno in tensione, visto che la prova più impegnativa consisterà nel dimostrare di saper «fare una fotocopia, ove possibile fronte retro».
L’assessorato regionale alla Funzione pubblica, guidato da Caterina Chinnici, ha convocato mercoledì sera i sindacati e ha fornito la tabella con le prove che saranno inserite nei test attitudinali. I 2.800 aspiranti al posto fisso in categoria A dovranno superare, oltre al test della fotocopia fronte retro, anche la prova dell’«apporre la data su un documento utilizzando il datario». Dovranno poi dimostrare di saper «predisporre una busta, mettere un indirizzo e il timbro del mittente». Bisognerà anche saper «fare 1 fax». Attenzione, 1 solo: mentre fare fax in generale rientra nelle prove per i più esperti candidati in categoria B.
Sempre per la categoria A, l’ultima prova è la «movimentazione documenti». L’amministrazione ha spiegato, per iscritto, che si tratterà di «aprire un faldone, estrarre un singolo fascicolo, richiudere il faldone mediante appositi nastri. Oppure aprire il faldone e sistemare i fascicoli in ordine alfabetico. Infine, simulare la consegna manuale di un documento con apposito libro di raccomandata a libretto». I funzionari di categoria A, la fascia più bassa, sono per lo più portieri.
In categoria B figurano, per esempio, i custodi dei beni culturali e gli archivisti. Per loro sono pronti 2.600 posti. Per ottenerli bisognerà «fare fax» e ancora «protocollare mediante protocollo cartaceo o informatico lettere in entrata e in uscita». Fra le altre prove: archiviare documenti mediante l’uso di strumenti informatici o mediante compilazione di schedario, esame di videoscrittura o uso del foglio elettronico, predisposizione di un modulo per raccomandata. «È vero che si tratta di prove abbastanza semplici - ha ammesso il dirigente dell’assessorato, Giovanni Bologna - ma sono le procedure previste nel contratto collettivo a cui la legge fa espresso riferimento. I precari di cui parliamo svolgono queste mansioni in alcuni casi anche da 20 anni ed è per questi incarichi che saranno stabilizzati». La stabilizzazione è prevista dalla Finanziaria regionale che ha fissato la pianta organica e richiamato le norme nazionali in materia di precari. I sindacati sono in fibrillazione: «Vigileremo passo passo su tutto il percorso - afferma Gigi Caracausi della Cisl Fp -. Siamo certi che la professionalità maturata nel corso dei decenni di servizio costituirà motivo di garanzia per il superamento delle prove di idoneità. Resta da definire la contrattualizzazione. Non è ancora chiaro se si procederà a una trasformazione di quello attuale da determinato a indeterminato, o se si dovrà fare ricorso a un nuovo contratto».
La data indicata per il concorso è compresa fra il 4 ottobre e il 5 novembre: sarà l’assessore a fissarla. Ma la Chinnici ha annunciato ai sindacati che si è in anticipo sulla tabella di marcia e si potrebbe anche fissare le prove a fine settembre: «In ogni caso - ha detto l’assessore - stipuleremo i contratti entro il primo gennaio». Secondo l’assessore, su 4.912 potenziali candidati hanno già presentato domanda in 4.483 e mancano ancora 10 giorni alla scadenza del termine: «È il chiaro segnale che da parte di migliaia di persone c’era una grande attesa».

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