PALERMO. La Corte d'Appello di Palermo ha ordinato al confisca dei beni, per circa 3 milioni di euro di Giovanni Lipari condannato nel 2001 per mafia "per aver continuato a dirigere la famiglia mafiosa di Porta Nuova" dopo la condanna a 6 anni e 8 mesi di carcere, nel maxiprocesso.
Le indagini sui beni di Lipari sono state fatte dalla Guardia di Finanza. Nel 2008 Lipari è stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Perseo" per avere "pur in assenza di cariche formali, contribuito a dirigere la famiglia mafiosa di Porta Nuova e per aver costituito un punto di riferimento mafioso per il controllo dei lavori pubblici e l'imposizione di estorsioni a varie imprese".
Palermo, confiscati beni per tre milioni al boss di Porta Nuova Lipari
Provvedimento disposto dalla Corte d'appello. Le indagini sul patrimonio sono state condotte dalla guardia di finanza
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