PALERMO. E' stato insediato nel centro operativo comunale di Lipari un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale. Dodici, tra ingegneri e geologi, nelle prossime ore, provvederanno alla mappatura delle zone veramente a rischio nel perimetro della maggiore delle isole Eolie. Le forze dell'ordine e le autorità comunali provvederanno alla loro interdizione.
A questa decisione si è arrivati al termine della riunione coordinata a Lipari dal prefetto di Messina, Francesco Alecci, a cui hanno partecipato i rappresentanti del dipartimento nazionale della protezione civile guidati da Guido Bertolaso, dai tecnici del dipartimento regionale coordinato da Pietro Lo Monaco, da esponenti del Corpo forestale e dai responsabili del Comune di Lipari e dai dirigenti dei vigili del fuoco, della capitaneria di porto, della polizia di Stato e dei carabinieri. "Salvaguardare l'incolumità dei bagnanti senza creare allarme, in piena stagione estiva, è il tema a cui abbiamo lavorato - afferma Lo Monaco -. Del resto tutto il territorio delle Eolie é legato a un sistema vulcanico attivo. Le misure allo studio servono a trovare un equilibrio che permetta di convivere con i fenomeni sismici e vulcanici senza sottovalutarne la potenziale pericolosita".
Lipari, presto una mappa delle zone a rischio
Ingegneri e geologi al lavoro per individuare le aree più soggette a frane e smottamenti
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