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Cineoperatore morto ad Altofonte, indagati i genitori dello sposo

Per padre e madre di Ignazio Licodia l’accusa è di cooperazione in omicidio colposo. I testimoni si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

PALERMO. Sono indagati per cooperazione in omicidio colposo il padre e la madre di Ignazio Licodia. Durante il matrimonio di quest'ultimo, ieri, ad Altofonte (Palermo)  Calogero Scimeca, un cineoperatore incaricato di girare un filmino delle nozze, è stato ucciso da un colpo di carabina calibro 22. L'arma era stata regolarmente denunciata ed era custodita  nell'abitazione dei genitori di Licodia: da qui l'indagine a loro carico.  Secondo la ricostruzione dei carabinieri è stato deciso di girare il filmato facendo imbracciare ai protagonisti il fucile. I parenti degli sposi - la dinamica precisa non è ancora chiara e i testimoni si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere - hanno preso alcuni fucili, tra cui la carabina, per  scegliere quale usare per le riprese. Dalla calibro 22, accidentalmente, è partito un colpo che ha centrato il fotografo alla testa.  Sull'incidente indagano i carabinieri di Monreale e la sezione investigazioni scientifiche del Comando provinciale, coordinati dal pm Giuseppe Fici. Le armi sequestrate saranno inviate al Ris di Messina per gli esami balistici.     


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