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Di Peri: "Troppi incidenti, serve più prudenza"

Il comandante della polizia municipale di Palermo, ospite del notiziario di Tgs, lancia un appello ai giovani. "Fate attenzione quando siete alla guida, perdere la vita a vent'anni è una tragedia"

PALERMO. La speranza di un'estate tranquilla e senza incidenti spazzata via da due tragedie in meno di 24 ore. L'asfalto che si colora di rosso, con il sangue di due ventenni vittime della strada. Un copione già visto, un film che sembra non voler finire mai. È alla luce di tutto questo, che il comandante della polizia municipale, Serafino Di Peri, ha deciso di lanciare un appello ai ragazzi, per sensibilizzarli ad una guida prudente e assennata.
Lo ha fatto ai microfoni di Tgs, intervenendo in diretta al telegiornale delle 13.50. Ad intervistarlo c’era Cristiana Matano. «Lo voglio dire alle famiglie ma soprattutto ai giovani – ha esordito – perdere la vita a venti anni è una tragedia. Sia per loro che per i cari che lasciano. Umanamente, siamo noi stessi vigili ad avere difficoltà nel trovare il coraggio di chiamare genitori e parenti a casa, in orari insoliti, per avvisarli che c’è stato un incidente, quasi sempre mortale. Siamo padri e madri – ha continuato Di Peri – ed è doloroso anche per noi». Sulle cause che determinano gli incidenti su strada a Palermo e, più in generale nel Sud, il comandante della polizia municipale va dritto alla questione: «Nella maggior parte dei casi – ha spiegato – gli scontri mortali sono determinati da distrazione alla guida o eccesso di velocità. Ragioni ben diverse da quelle che invece si contano al Nord, dove i ragazzi muoiono per alcol o droghe».
Un comportamento alla guida, quello descritto dal comandante Di Peri, che trova l’ennesima conferma anche negli ultimi due incidenti che hanno portato alla morte di Alberto Licata prima, e Gabriel Contini poi.

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