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Boom in Sicilia della canapa indiana: dieci arresti in due settimane

Le piantagioni si diffondono a macchia d'olio, soprattutto nel Palermitano.L'ultimo caso scoperto dai carabinieri nelle campagne di Villafrati

PALERMO. Le piantagioni di canapa indiana si diffondono a macchia d’olio in tutta la Sicilia e, con esse, anche gli arresti di chi coltiva gli alberelli da cui si ricava la marijuana, da immettere poi nel mercato degli stupefacenti. Sono dieci le persone finite in manette nelle ultime due settimane nell’Isola.
L’ultima serra è stata scoperta dai carabinieri nelle campagne di Villafrati, nel Palermitano, lungo una strada provinciale. Con l'accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti sono stati arrestati Gianfranco Manzella, fornaio di 29 anni e Maria Parisi, 25 anni, impiegata nello stesso panificio. Nel giardino circostante a una villetta, i militari hanno trovato un campo coltivato con alberi da frutta e ortaggi. Tutto regolare, sin qui. Fino a quando i carabinieri hanno scoperto 156 alberelli alti fino a tre metri nascosti tra i rami degli arbusti da frutta, annaffiati da un moderno impianto di irrigazione. In seguito agli accertamenti è emerso che la villetta era stata affittata da Manzella che, insieme alla collega, curava la piantagione.
Ed è sempre l’area del Palermitano quella in cui sembra essersi maggiormente diffusa la pratica. Il 22 luglio è stato arrestato dalla guardia di finanza un contadino di 65 anni, di Partinico, che aveva preso in affitto un vigneto nel quale aveva piantato 494 alberi di marijuana. La vendita della droga, secondo una stima dei finanzieri, avrebbe fruttato una somma pari a 400 mila euro.
A Terrasini sono stati bloccati il 18 luglio Salvatore Scaglione, muratore, e la sua convivente Maria Maniaci, casalinga. Luciano Uzzo, palermitano di 40 anni, è stato arrestato il 15 luglio a Ventimiglia di Sicilia.
Nella zona di Piano dell’Occhio, invece, il 10 luglio è stata trovata una piantagione con 350 alberelli di canapa nascosti tra i filari. In cella sono finiti due giovani pregiudicati, Marco La Barbera e Isacco Urso.
Infine tre casi fuori Palermo. Il 22 luglio a Giarre i carabinieri hanno fermato Giuseppe Marano, 34 anni, mentre si dedicava alle sue 30 piante di marijuana. Il 10 luglio a Campobello di Mazara, ancora una volta i militari dell’Arma, hanno arrestato Adriano Aldo Tommaso Scirè, imbianchino in pensione di 51 anni. Nel giardino della sua abitazione estiva a Tre Fontane, aveva allestito un campo con 400 arbusti di canapa indiana. Nessun arresto ma oltre 200 piante sequestrate ieri dalla guardia di finanza in contrada Torre Allegra, a ridosso del fiume Simeto, a Catania.

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