Pantera a Palermo: vista da dipendente forestale

PALERMO. La pantera che vagherebbe per le colline e i boschi di Palermo è stata vista, ieri intorno a mezzanotte, anche da un dipendente della Forestale, addetto al servizio antincendio, che ritornava dai suoi controlli nella pineta sopra via Bronte, proprio dove è stata montata una grande gabbia in cui sarà sistemato un maialino come esca vivente. "Il mio collega - ha detto il dirigente della Forestale, Giuseppe Chiarelli che si occupa del caso - l'ha vista a 30 metri dalla gabbia, ma non ha avuto nemmeno il tempo di fotografarla perché si è subito mossa". L'esca sarà piazzata stanotte in una gabbia più piccola all'interno di quella che dovrebbe catturare il felino. "E' una gabbia, quella che ospiterà il maialino - ha proseguito Chiarelli - molto robusta. Non avendo materiale di questo genere, l'abbiamo costruita noi ed è stata ultimata pochi minuti fa. L'esca sarà in estrema sicurezza, non vogliamo far correre pericoli al maialino. Se il tentativo non dovesse andare a buon fine, domattina lo libereremo. Non sappiamo ancora, in caso di fallimento, quali potrebbero essere le prossime mosse. E' la prima volta che ci occupiamo di un caso del genere e ci siamo rivolti anche a un grande esperto di felini toscano". Attorno alla gabbia saranno sistemate delle telecamere per riprendere l'animale anche se non cadesse nel tranello e ci saranno degli operatori della forestale pronti ad agire.  Intanto, gli uomini della Forestale stanno interrogando, sotto il coordinamento del pm Carlo Lenzi, numerosi proprietari delle villette del quartiere Borgo Nuovo da cui si ipotizza possa essere fuggita la pantera. Per il momento nessuno parla. L'ipotetico proprietario sarebbe accusato di detenzione illegali di animali pericolosi, un reato introdotto qualche anno fa dopo un analogo caso (anche in quell'occasione si trattava di una pantera) accaduto a Roma.