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Palagonia, sciopero della fame per 14 futuri vigili urbani

Da due anni aspettano l'assunzione. Intervento della Regione

PALAGONIA. Hanno vinto un concorso quasi due anni fa ma di iniziare a lavorare non se ne parla. È la sorte di quattordici persone entrate in graduatoria a Palagonia, cittadina etnea di circa 17.000 abitanti, a metà strada tra Caltagirone e Catania. A novembre del 2007 la giunta comunale ha indetto un concorso pubblico per la copertura di 14 posti di agente di polizia municipale; sei mesi dopo, con la delibera d’approvazione dei verbali del concorso e con i pareri favorevoli del responsabile del servizio interessato e del responsabile di ragioneria, è stata stilata la graduatoria dei candidati vincitori. Inoltre, la stessa delibera, predisponeva l’assunzione dei vincitori a partire dal settembre 2008 o comunque subito dopo l’approvazione del bilancio dello stesso anno.
Sono passati circa due anni ma nulla è cambiato: nonostante le diffide legali, l’intervento dell’assessorato regionale delle Autonomie locali che ha chiesto i chiarimenti.
Dal 16 giugno i quattordici “futuri vigili urbani”, hanno iniziato uno sciopero della fame  e una manifestazione di protesta nella piazza Municipio. L’assessorato regionale Enti locali si è impegnato ad un intervento diretto.
Uno dei vincitori del concorso, il palermitano Rocco Grassadonia, ha dichiarato: «Arrivando da Palermo, per due anni ho affrontato spese di viaggi e alberghi per rincorrere quella che poteva essere una sicurezza lavorativa. Molti di noi hanno trascurato la famiglia ed anche quei piccoli lavoretti che garantivano un minimo di sostentamento. Molte volte ci siamo sentiti vicini all’assunzione e altrettante volte questa speranza è sparita. Vogliamo subito chiarezza dal primo cittadino. Finora si è sempre sottratto al confronto, ignorando anche la nostra presenza davanti al palazzo comunale».

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