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Scia di sangue sulle strade siciliane: 6 morti

Quattro incidenti in diverse province dell'Isola in due giorni. Nell'ultimo hanno perso la vita tre anziani di Ravanusa

PALERMO. Sembrano non finire più le tragedie sulle strade siciliane. Fra ieri e oggi si contano sei vite spezzate in quattro incidenti in diverse province dell'Isola.
L’ultimo in ordine cronologico lungo la statale 123 tra Canicattì e Campobello di Licata, nell’Agrigentino. Uno scontro frontale fra una Volskwagen Jetta e una Passat è stato fatale agli occupanti della prima auto: Calogero Bruno, 85 anni, la moglie Gaetana Carmina, 74 anni e la sorella di Burgio, tutti originari di Ravanusa. L’altra auto era guidata da Pierangelo Scagliosi, 54 anni, anche lui di Ravanusa, è rimasto ferito.
Ad Augusta, Melania Vaiasicca, 16 anni, era alla guida del suo scooter, con un ragazzo dietro, quando ha perso il controllo del motorino ed è finita violentemente sull’asfalto. È morta sul colpo, il giovane che era con lei ha riportato alcune ferite.
Ieri all’alba, a Trapani, in piazza Martiri d’Ungheria un furgone della Tnt e una Punto si sono incrociati tragicamente. Il conducente dell’auto, Francesco Salvo Xhilone, 48 anni, titolare di un negozio di tende, ci ha rimesso la vita, lasciando moglie e due figli.
Era in bici, a Villabate, invece, Anna Patrizia Tusa di 41 anni, originaria di Villabate, quando è stata travolta da un camion, guidato da Antonio De Rosalia, 26 anni di Capaci. La donna, moglie del maresciallo dei carabinieri Angelo D’Orazio e madre di un ragazzo di 15 anni, è stata trasportata all’ospedale Civico di Palermo con l’elisoccorso. Si è arresa dopo che per tre ore i medici hanno tentato disperatamente di strapparla alla morte.

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